Viviamo in una notte buia e tempestosa

Testo di Michela Daquino

Ieri sera mi sono divertita tantissimo, quando, cambiando canale, ho notato un ospite mai visto dalla Palombelli, che personalmente mi è antipatica e non la guardo mai. Questo signore non so chi sia, affermava che il virus era da laboratorio, lei cercava di metterci la toppa e diceva che lui si dovevaassumerele responsabilità di ciò che esprimeva, e lui tranquillamente disse sì. Ora, poi ragionando, e tornando indietro, mi ricordo ildiscorso di una signora che ha il nome di una malattia mentale, Bordelain,la qualeesprimeva il pensiero che c’erano troppi vecchi in giro. Basandomi su un pensiero di fantapolitica del “2001” mi sorgono dei dubbi: 

1) il discorso ci sono troppi vecchi in giro;

2) virus in laboratorio;

3) virus ad hoc;

3) come per tutti i virus, non prevede il cambiamento e la mortalità;

4) distruzione dell’economia, intanto la Cina fa incetta di grano e beni essenziali, e chissà come ne è uscita fuori?

5) Trump che vuol chiedere i danni economici alla Cina, fatto fuori;

6) mancanza di informazioni reali, tutto secretato. Giornalisti ammutoliti insieme ai medici, che non sono liberi di esprimere la propria opinione, se no, niente carriera, niente futuro.

Poi penso: non ci sono più guerre in questo mondo economico globale, la popolazione aumenta, non ci sono le risorse per un aumento di bocche da sfamare, che son tutte mediatiche, che si fa? Un bel virus nuovo programmato, così se muoiono dei vecchi, chi se ne fotte, sono inutili, le famiglie possono anche piangerli, ma ci si rassegna, poi se erano padri e madri di qualcuno, chi se ne frega, erano numeri in esubero. Ora tutti chiusi, perché il virus non ha funzionato come doveva, si sono accorti che se lo beccano anche i giovani, rischiando di annullare braccia produttive, ma con menti bacate dalla tecnologia, beh, questo è diventato un problema, quindi tutti con le mascherine, che secondo Montanari non servono a niente. Chiudiamo i vecchi in casa, senza la visita dei parenti, così si immalinconiscono e muoiono prima. Mi sono rotta il cazzo, prima o poi la verità di tutto verrà fuori, peccato che non esiste più la ghigliottina, perché mi piacerebbe vedere alcune teste tagliate e messe sulle picche. Per me tutte le regole imposte non esistono, esiste solo la legge, i dcpm sono solo amministrativi, ci faccio ricorso per leggi scritte e non abrogate, io urlo, ma è un urlo solitario in una notte buia e silenziosa. Ora mi siedo e aspetto di vedere tutti passarmi davanti nelle bare, poi vengo anch’io. Queste sono le mie fantascientifiche considerazioni di fantapolitica, ma chi pensa male, indovina due volte. Mi firmo con il mio nome reale da vecchia stronza.

Michela Daquino