lunedì 2 giugno 2014

La macchina delle illusioni

 
Indubbiamente, la notizia, vera o falsa che sia, ha spiazzato tutti, per lo meno tutti quelli che l’hanno udita. Uno dei sogni dell’umanità, quasi un archetipo, oltre all’immortalità e al volo, con i viaggi spaziali che ne sono la prosecuzione, è il viaggio nel tempo, indietro o in avanti, secondo la percezione comunemente diffusa. Malanga però ci spiega che esiste solo un eterno presente e quindi il viaggio nel tempo va inteso come una lettura del libro dell’Akasha, di steineriana memoria, quella matrice dove tutto, ma proprio tutto, sta scritto. Il giovane genio iraniano di nome Alì dice di aver cominciato a studiare una macchina del tempo fin dall’età di 17 anni. Non ci stupismo di questo, giacché di bambini prodigio ce ne sono dappertutto e ce ne sono sempre stati. Magari è un ex bambino indaco, che in Iran viene forse chiamato ingegnere elettronico. Di fatto, Alì ha presentato decine di propotipi, tutti regolarmente brevettati presso il governo iraniano. Il quale, dopo aver mandato cani a morire nello spazio, come già fecero russi e americani, si è montato la testa. Se dovessimo sentire che la terza guerra mondiale, invece che scoppiare in Ucraina, scoppia in Iran perché gli USA sono gelosi della sua tecnologia, non dovremo meravigliarci. Staremo a vedere. Per ora, se esiste, questa macchina del tempo non ci toglierà il sonno.

5 commenti:

  1. Non mi pronuncio più di tanto ma ...
    un vecchio proverbio dice :" I nemici dei tuoi nemici sono tuoi amici "
    L'Iran , secondo l'autodistruttiva strategia Usraeliana sarà l'ultima roccaforte da abbattere sul cammino dell'ordine mondiale da loro concepito.
    Ma è anche il baricentro su cui ruota l'ultima resistenza a questo folle progetto ... quindi ...

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    1. Quindi se ne può dedurre che gli iraniani lo sanno e sono alla disperata ricerca di mezzi per difendersi, tra cui la supposta macchina del tempo.

      Le nostre simpatie vanno, comunque, per il giovane inventore.

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    2. Roberto,
      l'akasha non è una scoperta di Steiner, guarda caso è descritta nei Veda, che lei non conosce.
      L'antica Persia è la patria di Zoroastro, quindi la macchina del tempo è il classico pacco napoletano.
      Dove erano gli yankee all'epoca?

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    3. All'epoca di Zoroastro non credo che esistessero.

      Zoroastro era di origini napoletane?

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