Nicolò: Scusate se vi
disturbo ancora ma deve esserci stato un fraintendimento,
probabilmente dovuto alla mia poca chiarezza. Ho visto nel link che
mi avete allegato che avete pubblicato parte della nostra intervista
anche sul vostro sito (dove citate noi come fonte). Noi come politica
abbiamo però la volontà di mantenere i contenuti delle nostre
interviste in esclusiva sul nostro sito web. Infatti quello che
volevo chiedervi era la possibilità di condividere il nostro
articolo solamente sulla vostra pagina Facebook (come avete appunto
fatto, anche se estrapolando alcune domande per creare il post ma va
bene anche così). Per questi motivi vi chiedo gentilmente di
rimuovere dal sito web la nostra intervista. Grazie ancora.
Me: Ahi, ahi, ahi,
Nicolò. Hai toppato! L'ultima cosa al mondo che mi dovevi chiedere è
quella che mi hai chiesto. C'era qualcosa di strano in te, in
effetti, che non riuscivo a capire. Ora l'ho capito. Attribuisco il
tutto alla tua giovane età, nonché all'inesperienza.
Nicolò: Mmm, non
capisco. In ogni caso mi spiace che ci sia stato questo malinteso ma
in ogni caso vi chiedo di capire la nostra esigenza. Anche perché
non mi sembra di avervi mai dato l'autorizzazione per pubblicare un
nostro contenuto sul vostro sito web. Non c'è nulla contro di voi,
anzi vi ringrazio per aver letto e apprezzato il nostro contenuto,
però dovete attenervi gentilmente alla nostra linea editoriale.
Grazie.
Me: Ma perché parli
in maniera così pomposa? In Italia si dice, in questi casi: "Parla
come mangi!". E poi, sai quando si dà una mano e ti prendono il
braccio? Ecco, così stai facendo con me. Il mio blog non si tocca e
se vuoi che io tolga un articolo, mettiti in coda ché ce n'è una
sfilza prima di te.
Nicolò: Più che
pomposo sto cercando di essere educato. In ogni caso sul tuo blog
adesso c'è qualcosa che non ti appartiene e per cui non hai alcuna
autorizzazione a tenerlo lì dov'è. Io sto cercando di essere
ragionevole e non posso che chiederti di esserlo altrettanto. Io non
ti ho mai dato l'autorizzazione a trasporre un nostro pezzo
(estrapolando una parte e cambiando titolo per di più) su cui come
ben saprai vige il diritto d'autore. È un mio diritto (visto che
quello che si trova sulla tua pagina è frutto del mio lavoro e della
mia creatività) chiederti di rimuovere un contenuto che non hai
alcun diritto di manipolare. Sto cercando di essere cordiale e
ragionevole. Ti invito a fare altrettanto per non rendere questa
questione banale più intricata di quanto non meriti di essere.
Me: Stai usando un
linguaggio da burocrate. In parole povere da cagacazzi. Puoi anche
aver ragione dal punto di vista legale, ma ne dubito, ma non farai
molta strada nella vita. A meno che tu non sia un troll pagato per
creare confusione in rete. Se invece sei così di natura, mi dispiace
per te, ma non ho nessuna intenzione di sottostare alle tue fisime
creative e un tantino paranoiche. Pensavo di averti fatto un piacere
e adesso mi stai pure minacciando. Che bravo! Complimenti!
Nicolò: Caro Roberto,
mi spiace che lei continui ad attaccarmi personalmente, io sto
solamente cercando di farla ragionare per evitare noiose
complicazioni. Sa benissimo che non può arrogarsi il diritto di
pubblicare materiale di altre persone senza aver ottenuto da questi
un'autorizzazione. La invito quindi nuovamente a rimuove il pezzo.
Spero vivamente che voglia accettare il mio consiglio.
che roba......diffondi un articolo per portare a conoscenza delle persone un problema morale e velatamente con gentilezza ti si invita a rimuoverlo x non intricarti...la vita.
RispondiEliminavuole dire allora che chi ha fatto l'articolo e chi lo pubblica ne hanno un tornaconto economico di qualche tipo...........
pezzi di mer.. come chi approfitta delle disgrazie altrui x speculare!!!
roberto cagac. sopra,non meritano rispetto e visibilità.
Qualcosa di strano nel suo linguaggio lo avevo notato fin dall'inizio. Si è visto alla fine che c'è anche un po' di schizofrenia.
EliminaAgli Arconti piacciono le gerarchie, i simboli e i rituali.
Il linguaggio burocratese è già un rituale, secondo me.