giovedì 14 gennaio 2016

I criminali dettagli dell'imperialismo


Fonte:  Forza Nuova

Mogadiscio 11 gennaio 1948, quando gli inglesi ordinarono: "Massacrate gli italiani".
54 morti italiani trucidati nelle loro case e per strada da una folla di somali aizzati e protetti dalla polizia militare britannica. I settecento superstiti italiani ebbero salva la vita rifugiandosi nella cattedrale della città che venne risparmiata dal massacro e dalla distruzione di tutto ciò che parlava italiano. Chi sopravvisse venne poi internato nei campi di concentramento della corona inglese, dovette subire umiliazioni e ristrettezze fino a decidere di tornare in Italia lasciando in terra somala ogni suo avere. Tutto venne orchestrato dagli inglesi. La corona non poteva permettere che la naturale simpatia della popolazione somala verso la presenza italiana convincesse la delegazione ONU a mettere sotto la protezione ed il governatorato italiano la ex-colonia. Noi ricordiamo tanto il genio italiano, che fecondò quelle terre, quanto il sangue dei martiri italiani di Mogadiscio che scrissero il loro amore per la Somalia con il proprio sangue. Quale inferno sia divenuta, nei decenni successivi, la Somalia è storia che conosciamo tutti. Da questa storia il monito ed il senso di un pacifico ed operoso ritorno della presenza italiana ed europea in Africa. Per il futuro d'Europa e la speranza dell'Africa. Nella foto: resoconto d'epoca tratto da "La Domenica del Corriere".

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