Fonte: Il Nord
Al momento
tutti i mezzi di informazione stanno seguendo con attenzione la
campagna referendaria sulla fuoriuscita della Gran Bretagna dalla UE
e la cosa non deve sorprendere visto che questo è l'evento del
secolo che può cambiare radicalmente il corso della storia d'Europa
e del mondo. C'è però un altro paese che potrebbe uscire
dall'Unione europea e ciò che sta accadendo lì è anche di vitale
importanza. Infatti, alcuni giorni fa il leader del Partito della
Libertà Geert Wilders ha dichiarato che se diventa primo ministro
farà uscire l'Olanda dalla UE. Al momento questo rimane solo uno
scenario ipotetico ma le elezioni si terranno a marzo del 2017 e al
momento il suo partito è in testa ai sondaggi e quindi tale
fuoriuscita non è poi così improbabile. Wilders ha spiegato tale
durissima presa di posizione col fatto che l'Olanda non è più uno
stato sovrano capace di decidere su temi importanti come
l'immigrazione, e ha dichiarato che la sua visione è di una Olanda
come la Svizzera che si trova in Europa ma non è governata dai
parassiti di Bruxelles.
A questo suo annuncio
è seguita un'immediata impennata nei sondaggi, e oggi il Partito
della Libertà è saldamente primo nelle intenzioni di voto dei
cittadini olandesi. Come è facile immaginare, Wilders vuole che
la Gran Bretagna esca dalla UE perché tale risultato porterà a un
effetto domino che distruggerà l'Unione Europea visto che altri
paesi non avranno più il timore ad uscirne. Ovviamente, in un anno
tante cose possono cambiare, le elezioni politiche in Olanda non sono
dietro l'angolo, ma il 2017 non è un traguardo poi così lontano,
così come anche il supporto per il Partito della Libertà potrebbe
calare da oggi ad allora. Questo, è chiaro, lo sperano ardentemente
i suoi avversari. Resta il fatto, però, che solo un anno fa chiunque
avesse affermato, in Olanda, di lottare politicamente per farla
uscire dalla Ue, sarebbe stato preso per matto. Oggi, questa linea
politica invece fa volare nei sondaggi Wilders e la sua formazione
politica.
Certamente i fatti di
Colonia hanno contribuito a convincere gli olandesi che la misura è
ormai colma e questa invasione va fermata ad ogni costo, e il partito
di Wilders è il solo che è in sintonia con gli elettori. C'è da
aggiungere, infine, che nel 2017 si terranno anche le elezioni
presidenziali francesi, rispetto le quali Marine Le Pen è lanciata
verso il ballottaggio, che se la opponesse a un candidato socialista,
vincerebbe a mani basse diventando presidente della Repubblica. Non è da escludere, quindi, che anche dalla Francia possano venire delle
sorprese molto positive. Effettivamente, oramai per una via o per
l'altra ha poca importanza arrivati a questo punto, l'Unione Europea
ha i giorni contati e gli unici a non volerlo capire solo i politici
al governo in Italia e questo è un problema: a pagarne il prezzo
saranno gli italiani.
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