Il professor Bruno
Vacchino, che vediamo qui mentre mi prepara la miscela rivitalizzante
di aloe, rhum e miele, si era offerto di fare da intermediario con il
ragazzo della reception affinché accettasse di farmi pagare la
camera lo stesso prezzo a notte che mi ha fatto nell'ultimo mese:
26.000 ariary anziché 40.000. Martedì 19, poiché scadeva il
pagamento dell'affitto, io e Tina abbiamo portato al recepzionista un
calendario, la vecchia ricevuta, un calcolatore e un rotolino di
500.000 ariary (142 euro), con cui volevamo comunicargli la nostra
intenzione di rimanere al Vahombe anche per le prossime tre
settimane, dando per scontato che ci avrebbe applicato la stessa
tariffa di favore delle quattro settimane precedenti, ma così non è
stato. A metterci in subbuglio e a rinfocolare il desiderio di Tina
di lasciare il Vahombe, il recepzionista - tra l'altro il meno
antipatico dei due - ci voleva applicare la cifra di 40.000 ariary a
notte, se volevamo restare 21 giorni, dicendo che solo se fossimo
rimasti un altro mese allora si poteva parlare di sconto, ma che
comunque non poteva prendere decisioni di quel genere senza prima
sentire la padrona dell'hotel residente in Francia.
Obiezione,
quest'ultima, comprensibile, ma non le sue intenzioni di applicarci
la tariffa intera, dopo che avevamo beneficiato di quella scontata e
dopo che in un mese avevamo fatto in tempo a diventare, non dico
amici, ma almeno clienti amichevoli, oltre tutto sotto la
“protezione” del professor Vacchino che vive qui da quasi due
anni. Indi per cui, quando il ragazzo mi ha mostrato la cifra sulla
sua calcolatrice, ho recuperato calendario, ricevuta, calcolatore e
rotolino di ariary e siamo ritornati in camera ad organizzare la
nostra dipartita dal Vahombe.
In mattinata,
tralasciando le cose che avevamo in programma di fare, siamo andati
al Palmier e abbiamo concordato con le donne delle pulizie, poiché
la gerente in quel momento non c'era, di prendere in affitto a
partire dal giorno dopo una camera, o una da 25.000 ariary senza
cucina o un'altra da 30.000 ariary con la possibilità di cucinare.
Per nostra fortuna nessuna delle due era sul momento disponibile, se
no avremmo lasciato una sporta piena di pentole e un frigo portatile
contenente legumi, olio e altre vettovaglie, tanto eravamo sicuri che
saremmo venuti a stabilirci lì il giorno dopo. Ma la notte porta
consiglio, anzi la sera stessa, dal momento che il ragazzo del
Vahombe mi si avvicina e mi sussurra: “Mety”, è possibile. Il
che voleva dire: “La padrona ha dato l'assenso e vi applichiamo la
vecchia tariffa scontata”. Poteva anche dirlo subito! Quella
mattina.
Ci avrebbe risparmiato inutili accordi con la gerente del
Palmier, che più tardi nella mattinata avevamo trovato sul posto di
lavoro e a quest'ora avrei ancora le pentole e le altre cose per
cucinare, che Tina ha depositato nella sua stanza in affitto dietro
l'azienda di luce e acqua, la famosa Jirama. Quando mi ha comunicato
che potevamo restare allo stesso prezzo, ho pensato: “E mo' chi la
sente, Tina!”. Il professore, quando l'ha saputo, si è dichiarato
contento, visto che avere un italiano con cui chiacchierare la sera
fa bene alla salute, ma Tina, come mi aspettavo, si è immusonita e
si è distesa sul letto meditando vendetta. Qui si vede la terrazza coperta dove quasi ogni sera io e il professore camminiamo discutendo dottamente di argomenti vari.
Ho cercato di
addolcirla proponendole di pranzare e cenare al ristorante ogni
giorno insieme a sua figlia Annika, o al limite, se lo desiderava, di
trasferirsi a dormire con la piccola e di passare più tempo con lei
e meno con me. Nel momento in cui scrivo, un pranzo con noi tre c'è
stato, alla “Croix du sud”, visto che “La Colombe” il
mercoledì è chiuso. Vediamo se nei prossimi giorni le pentole
torneranno a casa, al Vahombe, dove trovo quella privacy e quel mare
cangiante che al Palmier non avrei trovato. Per ora posso dire che il
pericolo è scampato. Per le prossime tre settimane staremo ancora
qui. Il paesaggio è superbo.
http://sakeritalia.it/
RispondiEliminaroberto conosci questo sito???
dacci un okkio.
Grazie. Non lo conoscevo.
EliminaMi pare che parli soprattutto dell'Ucraina e problemi connessi.
non solo,russia in primis,medio oriente asia e occidente.
RispondiEliminal'instabilità globalizzata........
dal disordine nasce un nuovo ordine,bisogna vedere chi lo guiderà!