mercoledì 20 gennaio 2016

Scampato pericolo



Il professor Bruno Vacchino, che vediamo qui mentre mi prepara la miscela rivitalizzante di aloe, rhum e miele, si era offerto di fare da intermediario con il ragazzo della reception affinché accettasse di farmi pagare la camera lo stesso prezzo a notte che mi ha fatto nell'ultimo mese: 26.000 ariary anziché 40.000. Martedì 19, poiché scadeva il pagamento dell'affitto, io e Tina abbiamo portato al recepzionista un calendario, la vecchia ricevuta, un calcolatore e un rotolino di 500.000 ariary (142 euro), con cui volevamo comunicargli la nostra intenzione di rimanere al Vahombe anche per le prossime tre settimane, dando per scontato che ci avrebbe applicato la stessa tariffa di favore delle quattro settimane precedenti, ma così non è stato. A metterci in subbuglio e a rinfocolare il desiderio di Tina di lasciare il Vahombe, il recepzionista - tra l'altro il meno antipatico dei due - ci voleva applicare la cifra di 40.000 ariary a notte, se volevamo restare 21 giorni, dicendo che solo se fossimo rimasti un altro mese allora si poteva parlare di sconto, ma che comunque non poteva prendere decisioni di quel genere senza prima sentire la padrona dell'hotel residente in Francia.



Obiezione, quest'ultima, comprensibile, ma non le sue intenzioni di applicarci la tariffa intera, dopo che avevamo beneficiato di quella scontata e dopo che in un mese avevamo fatto in tempo a diventare, non dico amici, ma almeno clienti amichevoli, oltre tutto sotto la “protezione” del professor Vacchino che vive qui da quasi due anni. Indi per cui, quando il ragazzo mi ha mostrato la cifra sulla sua calcolatrice, ho recuperato calendario, ricevuta, calcolatore e rotolino di ariary e siamo ritornati in camera ad organizzare la nostra dipartita dal Vahombe.


In mattinata, tralasciando le cose che avevamo in programma di fare, siamo andati al Palmier e abbiamo concordato con le donne delle pulizie, poiché la gerente in quel momento non c'era, di prendere in affitto a partire dal giorno dopo una camera, o una da 25.000 ariary senza cucina o un'altra da 30.000 ariary con la possibilità di cucinare. Per nostra fortuna nessuna delle due era sul momento disponibile, se no avremmo lasciato una sporta piena di pentole e un frigo portatile contenente legumi, olio e altre vettovaglie, tanto eravamo sicuri che saremmo venuti a stabilirci lì il giorno dopo. Ma la notte porta consiglio, anzi la sera stessa, dal momento che il ragazzo del Vahombe mi si avvicina e mi sussurra: “Mety”, è possibile. Il che voleva dire: “La padrona ha dato l'assenso e vi applichiamo la vecchia tariffa scontata”. Poteva anche dirlo subito! Quella mattina. 

Ci avrebbe risparmiato inutili accordi con la gerente del Palmier, che più tardi nella mattinata avevamo trovato sul posto di lavoro e a quest'ora avrei ancora le pentole e le altre cose per cucinare, che Tina ha depositato nella sua stanza in affitto dietro l'azienda di luce e acqua, la famosa Jirama. Quando mi ha comunicato che potevamo restare allo stesso prezzo, ho pensato: “E mo' chi la sente, Tina!”. Il professore, quando l'ha saputo, si è dichiarato contento, visto che avere un italiano con cui chiacchierare la sera fa bene alla salute, ma Tina, come mi aspettavo, si è immusonita e si è distesa sul letto meditando vendetta. Qui si vede la terrazza coperta dove quasi ogni sera io e il professore camminiamo discutendo dottamente di argomenti vari.

Ho cercato di addolcirla proponendole di pranzare e cenare al ristorante ogni giorno insieme a sua figlia Annika, o al limite, se lo desiderava, di trasferirsi a dormire con la piccola e di passare più tempo con lei e meno con me. Nel momento in cui scrivo, un pranzo con noi tre c'è stato, alla “Croix du sud”, visto che “La Colombe” il mercoledì è chiuso. Vediamo se nei prossimi giorni le pentole torneranno a casa, al Vahombe, dove trovo quella privacy e quel mare cangiante che al Palmier non avrei trovato. Per ora posso dire che il pericolo è scampato. Per le prossime tre settimane staremo ancora qui. Il paesaggio è superbo.

3 commenti:

  1. http://sakeritalia.it/
    roberto conosci questo sito???
    dacci un okkio.

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    1. Grazie. Non lo conoscevo.


      Mi pare che parli soprattutto dell'Ucraina e problemi connessi.

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  2. non solo,russia in primis,medio oriente asia e occidente.
    l'instabilità globalizzata........
    dal disordine nasce un nuovo ordine,bisogna vedere chi lo guiderà!

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