Fonte: Il Mattino
Napoli. L’hanno
chiamato Atena. E’ l’ultimo cane lanciato - letteralmente - da
alcuni sconosciuti, a bordo di uno scooter, all’interno del rifugio
‘La Fenice’ di Ponticelli, quartiere a est di Napoli. La
cagna ha fatto un volo di almeno tre metri, riportando la frattura
del femore. A lanciarla, senza scrupoli, un giovanissimo accompagnato
da un coetaneo su di un motorino. Solo da ieri ha ricominciato a
saltare e scodinzolare mostrandosi felice anche verso chi non
conosce. Approfittando dell’ora tarda, della zona isolata - e
sicuri di affidarlo in mani “esperte” - i due giovani hanno
abbandonato Atena al freddo della notte. Un atto che Carmela, “Melina
dei cani”, la proprietaria della struttura, condanna fortemente. E
lo fa anche pubblicando il video su facebook. Sono le immagini delle
due videocamere di sorveglianza che controllano il cancello. La sua
speranza è poter individuare i responsabili.
E’ ormai buio quando
il mezzo raggiunge via Virginia Woolf, nei pressi del distaccamento
locale dei Vigili del Fuoco. I ragazzi appurano che la struttura non
sia vigilata, poi uno di loro si avvicina e lancia la cagna. Non
è la prima volta che avvengono “i voli”, così li chiamano al
rifugio ormai. È capitato tantissime volte, purtroppo. Al momento i
cani ospitati sono 180. Tanti, troppi. E lo spazio non basta.
L’amore di Melina per questi animali la rende instancabile. Ad aiutarla due volontari fissi e altri a rotazione. Per fortuna la vertenza con il Comune di Napoli è stata risolta: la struttura è stata regolarizzata con un protocollo d’intesa. Qui i cani vengono tenuti per bene. Sterilizzati, microcippati e vaccinati. A Ponticelli tutti conoscono Melina. Lei ora vuole che la aiutino a trovare i responsabili del gesto.
L’amore di Melina per questi animali la rende instancabile. Ad aiutarla due volontari fissi e altri a rotazione. Per fortuna la vertenza con il Comune di Napoli è stata risolta: la struttura è stata regolarizzata con un protocollo d’intesa. Qui i cani vengono tenuti per bene. Sterilizzati, microcippati e vaccinati. A Ponticelli tutti conoscono Melina. Lei ora vuole che la aiutino a trovare i responsabili del gesto.
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