Fonte: Il Giornale
Un capretto ucciso e in fase di macellazione oscillava appeso a
testa in giù da un albero di fronte allo stadio “San Nicola”. Il
povero animale è stato slegato e portato via dal personale del
servizio veterinario intervenuto sul posto dopo l'arrivo della
squadra volante. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalle
forze dell'ordine il capretto apparteneva a un gruppo di rom da un
po' di tempo insediatisi in un campo allestito nella zona dello
stadio. È verosimile pensare che l'animale dovesse far da “piatto
forte” a un banchetto che gli stessi rom preparavano per una
particolare ricorrenza e che la macellazione fosse avvenuta
pochissimo tempo prima dell'esposizione del capretto sull'albero di
fronte allo stadio, una scelta che però è costata cara agli
organizzatori della festa.
[Articolo segnalato da Francesco Spizzirri]
Ha fatto un grave errore Hitler nel NON trovare per essi una soluzione finale
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