Fonte: Leggo
La preoccupazione di ambientalisti ed esperti è concreta e rischia di trasformarsi in un vero e proprio allarme. Da qualche settimana, lungo la costa jonica, si sta infatti assistendo a una vera e propria morìa di delfini e tartarughe. Solo ieri nel tratto di mare che va da Marina di Leporano a Campomarino di Maruggio ci sono stati quattro spiaggiamenti di grossi cetacei con segni evidenti di sofferenza e, in un caso, di copiosa perdita ematica dalla bocca e dal forame sulla testa.
I luoghi dei ritrovamenti delle carcasse sono la Baia d’argento, Marina di Leporano, Marina di Pulsano, Le Conche della marina di Lizzano e Campomarino di Maruggio. In quest’ultimo caso, il delfino adulto di circa due metri che era stato spinto dalla corrente sulla spiaggia d’Ajala, a differenza di tutti gli altri ritrovamenti in cui non è visibile la causa della morte, sembrerebbe certa la natura traumatica del decesso avvenuto di recente. A distanza di undici giorni dal precedente ritrovamento di un cucciolo di delfino in località "Commenda", oggi a Campomarino l'ennesimo spiaggiamento di un delfino di notevoli dimensioni.
Tra i primi a segnalare l'accaduto c'è stato il reporter e ambientalista Mimmo Carrieri: «Chiederemo che l'Istituto zooprofilattico faccia luce su questa vicenda, vogliamo sapere perché questi animali, che da sempre popolano le nostre acque, sono morti».
«Viva preoccupazione» per l’accaduto di ieri è stata espressa dal responsabile del versante orientale jonico del Wwf, Francesco Di Lauro. «Quattro delfini spiaggiati in un tratto di costa così breve e in un solo giorno, sono davvero troppi; qualcuno dovrebbe darci delle risposte», dichiara Di Lauro, che ha annunciato di voler mettersi in contatto con gli attivisti di Jonian Dolphin Conservation.
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