sabato 5 novembre 2016

Il pendolo della Storia


Testo di Anonimo

Occupanti, provenienti da tutte le aree sottosviluppate del pianeta, senza identità, senza invito, senza né arte né parte, ma con l’eterno cellulare in mano, a telefonare, giocare od ascoltare pseudo-musica. Individui, amorfi e socialmente zavorra, sulle spalle del contribuente, ormai vittima della propria onestà e coerenza. Occupanti, ospitati da chi paga con soldi altrui. Occupanti clandestini, ospitati senza nessuna ragione, senza nessuna scadenza, sino a quando gli italiani saranno disposti a soccombere, martiri di questa barbarie voluta da un Governo di criminali. 
Occupanti, parassiti incontentabili che non hanno assolutamente nulla da temere, nulla da perdere. Occupanti che si annoiano, bivaccano in una insensata esistenza e che ammazzano il tempo ammazzando la gente.


Che, isolati, non hanno relazioni sociali ed allora vanno a 
caccia di prede sessuali, di prede da derubare, perché non lavorando non hanno soldi sufficienti, oltre a quelli chi immeritatamente gli diamo. 
Occupanti che sono intenti sempre di più a dividersi
 questa Babele di nome Italia, da depredare, distruggere ed annientare nella sua identità religiosa, storica culturale e sociale.
Sicuramente questi occupanti non saranno tutti come ho descritto, ma sono ormai precisazioni irrilevanti, rispetto a quanto ci aspetterà se non reagiamo.

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