Testo di Paolo Sensini
Lo scenario da incubo che si apre oggi per il giornalismo mainstream è constatare la totale perdita di credibilità presso l'opinione pubblica. Siccome uno degli effetti della propaganda ideologica è l'autoipnosi, a furia di ripetere ossessivamente certe parole d'ordine, i plagiatori di professione finiscono per essere vittime del loro stesso inganno. Per questo la presidente RAI, toccando con mano la bancarotta dell'intero sistema informativo, osserva: "Il problema diventa cosa fare, perché ciò che è successo la settimana scorsa negli Usa rischia di diventare un punto di non ritorno globale nella perdita di senso rispetto al ruolo dei giornalisti". Già, nessuno crede più alle loro fandonie, e questo li getta nel panico! Così la signora avverte giustamente il vuoto pneumatico e il baratro in cui è sprofondata la professione giornalistica, ma si sbaglia di grosso se pensa che il discredito di cui godono lei e i suoi colleghi sia una semplice parentesi momentanea. Si raccoglie ciò che si è seminato, e se l'unica cosa che hai seminato è giornalismo da/per minorati mentali...
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