Quando è pacato, Vittorio Sgarbi è anche piacevole da ascoltare. Qui, in un suo intervento dell’anno scorso, ribadisce un concetto lapalissiano: cristianesimo e islamismo sono inconciliabili. Di conseguenza devono rimanere separati e parlare di integrazione è insensato. La superiorità del cristianesimo rispetto all’islamismo consiste nel fatto che se io dico che Gesù non è mai esistito, al massimo vengo cancellato dalle amicizie Facebook, da parte di cristiani fondamentalisti, ma se dico che Allah non esiste mi decapitano. Ne deriva che, per puro istinto di sopravvivenza, devo difendermi dall’espansione di un dogma che potenzialmente potrebbe uccidermi, nello stesso modo in cui mi lavo le mani prima di mangiare, seguo elementari norme igieniche e cerco di difendermi da un virus letale.
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