Quel cantone di Tagliamento dove la natura canta

I lati positivi sono che senti cantare la natura, sia essa rappresentata dagli insetti o, a maggior ragione, dagli uccelli. Se sei fortunato senti l’abbaiare della volpe, mentre lepri, cinghiali e caprioli se ne stanno per lo più zitti. I lati negativi sono le zanzare, sia al crepuscolo che al mattino presto, e le mosche in pieno sole, oltre al molesto pensiero di non aver portato abbastanza birra nella ghiacciaia. E questo succede tutte le volte. E tutte le volte ti riprometti di sbarazzarti della ghiacciaia troppo piccola, dove non ci sta niente, e comprarne una più grande, dove infilarci anche qualche bottiglia di vino. Può mancare il vino in Friuli? Può mancare il vino sulle rive del Tagliamento in un’assolato sabato di giugno? Oltretutto, il vino ti dà la sicurezza necessaria per montare le tende in cui passerai la notte, sia che si tratti di tende laboriose di vecchio modello da Montagne Rocciose, sia di tende moderne, di ispirazione eschimese, che in teoria si aprono da sole, cioè...scoppiano all’improvviso. Ecco, con un po’ di buon vino in corpo, ci si trasforma in ardimentosi artificieri, che nulla hanno da temere dallo scoppio di una tenda da campeggio. E poi, volete mettere i tramonti?! Ma quelli non sono sempre garantiti. 

Garantiti, oltre alle zanzare, sono gli uccelli canterini: usignoli, cinciallegre, gruccioni, gabbiani, piro piro, rigogoli e strillozzi, ciascuno secondo le ore del giorno che preferisce. Alla fine della nottata, dopo aver conteso il piccolo spazio con le cagnette, ci si sente rinfrancati, carichi di energie, spossati, sudaticci, leggermente intontiti e con il mal di schiena. E si ringrazia il cielo di avere una casa in muratura, a poca distanza, dove fiondarsi a fare una doccia, quella sì realmente tonificante e rigenerante. La natura: croce e delizia del naturalista. A pochi chilometri da Casarsa della Delizia!