Testo di Anonimo
Il mondo che ci ospita è ciclico? Ci sono avvenimenti anche tremendi che tendono a ripetersi? Circa 30 mila anni fa le cronache indiane che il mainstream fa passare sotto la dizione MITO ci raccontano di una guerra termonucleare combattuta dai DEVA contro gli ASURA che distrusse completamente la civiltà di allora. Chi sono gli odierni DEVA e ASURA? Perché il cosiddetto mondo occidentale perpetra tutti i giorni inutili e pericolose aggressioni contro RUSSIA e CINA, portandoci sempre più vicino all’olocausto termonucleare? Perché non possiamo vivere in pace? Chi c’è dietro queste continue e malvagie macchinazioni? C’è in atto una guerra ibrida e asimmetrica contro tutta l’umanità? Per mezzo di pandemie vere e/o inventate e guerre senza fine contro chi non vuole piegarsi ai poteri imperiali dell’Elite occulta? Sono le vaccinazioni obbligatorie e coatte l’arma che i nuovi ASURA stanno usando per depopolare il pianeta? L’obbiettivo del Diavolo è invertire completamente la Realtà e far passare per buoni i malvagi e per saggi gli psicopatici compulsivi. L’arma che sta usando è l’inganno e la paura, usa la tua testa e non ti fidare della propaganda, essa è gestita dall’1% degli psicopatici compulsivi che oggi pensano che questo pianeta e l’umanità credulona gli appartenga.
Milioni di persone in tutto il mondo credono fermamente che centinaia di migliaia di anni fa, esseri avanzati vivevano sulla Terra ed ancora oggi ci stanno controllando e condizionando, l’uomo sapiens è un loro esperimento genetico, e molti si riferiscono a loro come agli Anunnaki : "coloro che sono scesi dal cielo".
RispondiEliminaPresumibilmente, e secondo alcuni autori, gli antichi Anunnaki erano (sono ancora?) civiltà "aliene" estremamente avanzate provenienti da un pianeta sfuggente Nibiru nel nostro sistema solare?
Questi esseri misteriosi sono venuti sulla Terra oltre 400.000 anni fa e hanno dato il via alla civiltà umana?
Ma cosa sono/erano gli Anunnaki? Sono semplici invenzioni mitologiche di persone migliaia di anni fa? O è possibile che ci siano prove a sostegno del fatto che siano effettivamente esistiti sulla Terra?
È interessante notare che se guardiamo indietro alle innumerevoli scoperte che sono state fatte negli ultimi due decenni, capiremo che la storia come la conosciamo è completamente diversa dalla realtà.
In effetti, sono state fatte innumerevoli scoperte archeologiche e storiche che contraddicono fermamente e sfidano gli studiosi tradizionali e le loro opinioni sulle origini e la storia umane.
Chiunque voglia saperne di più sugli Anunnaki dovrebbe leggere i libri scritti dal famoso scrittore Zecharia Sitchin . Nel 1976, Sitchin pubblicò le sue traduzioni personali dei testi sumeri in una serie di libri chiamata " The Earth Chronicles ".
Secondo Sitchin, le tavolette di argilla descrivono una razza aliena conosciuta come Anunnaki, che venne sulla Terra per estrarre l'oro.
Ebbene, un'antica città scoperta in Africa potrebbe rivelarsi l'anello mancante con gli Anunnaki.
Situato a circa 150 km a ovest del porto di Maputo, il ricercatore e autore Michael Tellinger ha trovato i resti di una vasta metropoli che misura, secondo i primi rilievi, l'incredibile cifra di 1.500 chilometri quadrati.
Questa antica metropoli è, secondo molti, parte di un complesso ancora più grande che comprende un'area ancora più ampia di 10.000 chilometri quadrati, ma il dettaglio più affascinante è la sua età: si ritiene che abbia tra i 160.000 e i 200.000 anni.
Quando Heine mi presentò per la prima volta alle antiche rovine di pietra dell'Africa meridionale, non aveva idea delle incredibili scoperte che avremmo ottenuto negli anni successivi. Le fotografie, i manufatti e le prove che abbiamo accumulato puntano a una civiltà perduta che non è mai esistita prima e precede tutte le altre - non per cento anni, o poche migliaia di anni... ma molte migliaia di anni. – disse Tellinger
Curiosamente, nei pressi di queste antiche metropoli, la presenza di antiche miniere d'oro indica la presenza di una civiltà avanzata che riuscì ad estrarre oro, nel 200.000 a.C., per uno scopo misterioso.
Tellinger spiega che questo è piuttosto interessante poiché mostra come una civiltà "perduta" logora dal tempo, prosperò nella regione pur essendo in grado di estrarre enormi quantità di oro in diverse miniere della regione, tutto questo in un momento in cui gli studiosi tradizionali ci dicono , gli esseri umani non sono stati sviluppati per intraprendere tali progetti "sofisticati".
Ma la domanda qui è... chi aveva bisogno dell'oro nel 200.000 aC?
Come è stato estratto ed è possibile che la relativa vicinanza al mare sia stata la ragione per cui è stata eretta la metropoli gigante in primo luogo?
L'oro era usato nel commercio e nelle sculture? Oppure è possibile – come propone l'Antica Teoria degli Astronauti – che l'oro sia stato utilizzato per uno scopo molto più “tecnologico” di quello che gli studiosi tradizionali sono disposti ad accettare?
L’oro può essere trasformato in oro monoatomico che era il famoso cibo degli Dei per ottenere l’immortalità? E’ possibile che questa sia la pietra filosofale così a lungo ricercata dagli Alchimisti?
Gesuiti setta misterica dedita alla magia nera e alle pratiche oscure che ha contribuito a vietare ai cristiani il mestiere di cambia valute, avvantaggiando i Giudei ed in special modo gli ebrei askenaziti che oggi occupano illegalmente tutte le casate reali europee, sono padroni delle banche e delle multinazionali che dettano l’atroce politica mondiale odierna.
RispondiEliminaInigo Lopez Loyola, che d'ora in poi chiameremo Ignazio di Loyola, con riferimento alla città spagnola cui nacque, fu uno dei tredici figli di don Yanez, vassallo di Ferdinando il Cattolico, il potente monarca che nel 1480 introdusse in Castiglia e, in seguito, in Aragona, l'abominevole pratica dell'Inquisizione a causa della quale furono sistematicamente torturate centinaia di migliaia di vittime.
Papa Innocenzo VIII, della casata nobiliare ebrea dei Cybo ed eletto al soglio pontifico grazie a uno stallo tra i due papabili Rodrigo Borgia e Giuliano della Rovere, conferì a Ferdinando, e a sua moglie Isabella, il titolo di maestà cattolica che il despota iberico sfruttò più volte per ottenere l'appoggio della Chiesa di Roma.
In cambio di questo titolo, Isabella fece omaggio al successore di papa Innocenzo VIII, il controverso Rodrigo Borgia divenuto poi papa Alessandro VI, del primo oro arrivato dalle Americhe, e macchiato del sangue dei nativi, con il quale riempì i suoi forzieri personali e rivestì il soffitto della basilica romana di Santa Maria Maggiore.
Ignazio, storicamente riconosciuto come il fondatore della Compagnia di Gesù, nacque nel 1491 nel castello di Loyola, nei Paesi Baschi. In gioventù fu un cadetto nobile, cresciuto con poca istruzione alla corte spagnola, divenendo poi un paggio del tesoriere di Castiglia. Quando il suo padrone cadde in disgrazia, entrò al servizio del viceré di Navarra . Grazie alle conoscenze della sua famiglia, Ignazio raggiunse il grado di capitano e a trentanni, durante la battaglia contro l'esercito francese a Pamplona, rimase gravemente ferito. Si narra che, durante la sua dolorosa convalescenza, fu spesso preda di deliri religiosi e visioni, episodi che lo portarono a modificare la sua personalità
In quegli anni, la personalità di Ignazio cambiò bruscamente, e da cortigiano e soldato dissoluto, dedito a donne, gioco d'azzardo e duelli, divenne un fanatico religioso ossessionato dal culto cristiano e dalla sua filosofia basata sulla sofferenza. Si crede che sia stata proprio questa esperienza a dare vita al suo estremo modus vivendi, modalità che i futuri gesuiti erediteranno e che saranno costretti a seguire almeno una volta l'anno nel cosiddetto "mese ignaziano".
RispondiEliminaL'Ordine dei gesuiti tramanda che durante la sua convalescenza, e prima del suo pellegrinaggio, Ignazio trascorse il suo tempo in preghiera e mortificazioni della carne, attraverso lunghi digiuni e autoflagellazioni, e a causa del suo precario stato nervoso fece esperienza di peculiari stati visionari, che in seguito comunicherà alla sua piccola cerchia di adepti. Il professor Boehmer, dell'università di Bonn, ne menziona una nel suo The Jesuits—An Historical Study:
«egli medita [...] sulla miracolosa discesa di Cristo nell'Eucarestia sotto forma di lampi di luce che entrano nell'acqua consacrata, quando il sacerdote la solleva pregando; sulla natura umana di Cristo e della Santa Vergine sotto forma di un corpo candido e sfolgorante; e infine su Satana come uno dalle forme sinuose e scintillanti simile a una moltitudine di occhi sfavillanti e misteriosi».
La visione delle figure divine o demoniache narrate da Ignazio, specie per una moltitudine di occhi, ricordano molto quelle che si ottengono attraverso l'assunzione di sostanze psicotrope da parte di persone particolarmente religiose; ad esempio come nelle religioni neosciamaniche, che fondono la dottrina cristiana con l'impiego di piante psicoattive. Di fatto, si potrebbe sospettare che Ignazio facesse, anche con il solo fine di alleviare le sue sofferenze, uso di agenti psicotropi, pratica in uso fin dall'antichità in tutte le culture del globo. Boehmer prosegue con una segnalazione ancora più interessante:
«Egli non mise mai in dubbio la realtà di queste rivelazioni. Egli cacciava Satana con un bastone, come avrebbe fatto con un cane rabbioso; parlava con lo Spirito Santo, come si fa in effetti con un'altra persona; egli chiedeva l'approvazione di Dio, della Trinità e della Madonna, in tutti i suoi progetti e scoppiava in lacrime di gioia quando gli apparivano. In quelle occasioni egli aveva un assaggio della beatitudine celeste; i cieli erano aperti a lui, e la divinità era a lui visibile e percepibile».
Questo contatto con il presunto divino, esperienza comune a molti personaggi che hanno scritto alcune delle pagine più buie della storia, la psichiatria si è limitata a etichettarlo come una psicopatologia che può essere socialmente pericolosa, in special modo se il soggetto ha una forte influenza sociale. Per altri ricercatori, il fenomeno di sentire la "voce di Dio", la "chiamata" o la "discesa dello Spirito Santo", deriva da un mondo di retroscena agghiacciante, rigorosamente censurato dallo status quo religioso e scientifico.
Una volta ristabilitosi, nel 1522, secondo la versione ufficiale della storia promossa dai gesuiti, Ignazio andò in Terrasanta e al suo ritorno, avvenuto nel 1524, passò per Ferrara, città controllata da una importante famiglia dell'aristocrazia nera, allora nota come d'Este. Nel 1927 egli raggiunse Salamanca, ufficialmente per studiare, giacche in questa città c'era l'università più antica di Spagna e gli insegnanti più prestigiosi.
RispondiEliminaIn realtà, però, Salamanca era un importante centro di cultura in cui venivano educati e addestrati i futuri monarchi, generali e cardinali iberici.
Nel marzo del 1522, Ignazio giunse al monastero di Montserrat, in Catalogna, e qui storicamente venne accertata la sua conversione, che dichiarò lasciando la propria spada ai piedi della Madonna Nera di Montserrat.
Nel 1528, Ignazio raggiunse poi Parigi dove per sette anni frequentò l'Università, creando un ristretto nucleo di seguaci sul quale fonderà l'Ordine. Nel 1535, a causa del ruolo da cospiratore che ricopriva, Ignazio fu costretto a fuggire in Italia, e dalla Liguria giunse a Venezia, dove lo aspettava il doge Andrea Gritti con il quale aveva stretto un forte legame poiché questi, era interessato alle abilità militari dello spagnolo.
Ignazio e il suo collaboratore Rodrigo Jay soggiornarono anche a Ferrara, protetti da Vittoria Colonna, marchesa di Pescara; ma fu con Ercole II d'Este, e con il suo personale finanziamento economico, che ebbero un appoggio tale da riuscire a dar vita a un vero e proprio Ordine cristiano, richiedendone anche il riconoscimento papale. Tale riconoscimento avvenne nel 1540 da parte di papa Paolo III, che promulgherà la relativa bolla Regimìni militantis ecclesiae anche grazie alle abilità diplomatiche di Ignazio e agli accordi che strinse con molti cardinali durante il suo soggiorno romano.
Fin da subito l'Ordine dei gesuiti si diede da fare nel reclutamento e nell'addestramento delle loro unità, e in pochissimo tempo sorsero molti collegi e, con questi, i primi problemi dovuti al loro operato, discutibile fin dalle origini.
RispondiEliminaAd esempio, il Collegio dei gesuiti di Ferrara, fondato il 5 giugno 1551 per volere di Francesco Borgia ed Ercole II, alloggiava ben centoventi studenti, ma nonostante l'iniziale successo ebbe una battuta d'arresto, causata dalla preoccupazione delle famiglie circa l'indottrinamento subito dai giovani, da spingerli al punto di voler divenire membri della Compagnia, che chiaramente ne avrebbe beneficiato economicamente.
Nel frattempo, Ercole II, dopo una disputa sorta tra i seguaci di Ignazio e i professori francesi, inviò quelli dell'Università di Ferrara alla Sorbona, a Parigi, così da riuscire a promuovere l'Ordine anche oltre i confini italiani, ormai fattesi troppo stretti per le mire egemoniche di Francesco Borgia ed Ercole II.
In meno di due secoli, l'Ordine dei gesuiti costruì centinaia di chiese e collegi, consolidando la propria influenza nel mondo cristiano e attirando su di sé le ire degli Ordini cattolici concorrenti.
La Repubblica di Venezia fu una tra le poche forze che si opposero al dilagante accrescimento delle proprietà della Chiesa ma, soprattutto, si oppose alle ingerenze politiche ed economiche di quest'ultima che le considerava ormai propria prerogativa esclusiva, palesando la vecchia predatoria forma mentis dell'Impero.
Per tale motivo papa Paolo V minacciò una scomunica collettiva ai veneziani per quella che era, in realtà, una legittima azione difesa della propria sovranità temporale. Il clero veneziano, invece, si schierò con il Senato, o meglio, con le famiglie dell'oligarchia della Serenissima a cui appartenevano i suoi membri, a eccezione dell'Ordine dei cappuccini, dei teatini e dei gesuiti. Quest'ultimi furono gli unici a essere espulsi per volere del Senato, costretto a impiegare le sue forze armate per proteggerli dal linciaggio per mano del popolo veneziano.
Questa presa di posizione tra la Repubblica di Venezia e la Chiesa di Roma era frutto di una lunga guerra clandestina tra le famiglie dell'aristocrazia nera. Lo scontro tra i guelfi, le famiglie legate al lucroso strumento di controllo sociale del culto cristiano e della sua Chiesa e i ghibellini, legati a un controllo militare sul territorio attraverso la figura del regnante e dei suoi sottoposti, durava fin dal XII secolo.
La politica gesuita incontrò oppositori anche nell'Ordine dei domenicani che guardavano con diffidenza alla Compagnia di Gesù, sospettata di essere troppo incentrata sul potere temporale e di adottare una politica interna non ortodossa. Tale lotta tra i due Ordini cristiani, proseguì nel corso dei secoli a fasi alterne ma, alla fine, soccombettero i domenicani.
All'Anonimo
EliminaQuante persone pensi si siano prese la briga di leggere i tuoi lunghi commenti?
Io non l'ho fatto.
Postare commenti di tale lunghezza è più un comportamento da Troll che da utenti seri e consapevoli.
No invece a A me fa piacere leggerlo xche' si capisce che non e'uno stupido nello scrivere e'una persona tribolata tormentata frustrata, arrovellata xche ' non riesce a trovare il tassello finale che e'poi quello che cerchiamo di trovare tutti,
Eliminadovrebbe solo fare una cosa quella di non pensare che gli altri non sappiano !
Ad esempio io mi spappolo le balle a rileggere cose che so già da anni e che mi hanno triturato i coglioni,
sentirmelo percio ripetere in tono Predicatorio mi indispone, ma fa lo stesso
Allora, se le fa piacere leggerlo, può farne una sintesi a beneficio di noi comuni utenti mortali?
EliminaP.S.
E' una richiesta retorica.
Allora punto 1 zecharia sitchin e' ebreo viene sempre preso a modello da Jordan Maxwell un cazzaro che col fare ieratico se ne inventa e ne spara di ogni nei suoi video insulsi da santone mancato,
RispondiEliminaMortacci sua !
i video sono su digitate" jordan Maxwell sub ita" ci sta anche un altro adepto più giovane Eric jhon Phelps altro cazzaro,
comunque sto paffuto blaterone ti ubriaca di nozioni distorte, raccattate qua e la dal suo amico rabbino ( lo dice lui stesso) un accozzaglia di teorie da mandare in pappa il cervello di chi lo ascolta ( Giancarlo di tiamat ripete le stesse cose si vede che si e' abbeverato da questo elemento ripete tutto a pappardella ).
poi punto 2 il papà innocenzo VIII ebreo mah!?!?!
dov'e'scritto ? io ho letto su " la civiltà cattolica" che questo Papa aveva dato una mazzata mortale agli eretici e alla stregoneria ! Sara'forse per quello che l'anonimo ce l'ha con lui ?
Poi mi fermo xche' se no mi agito e mi vengono le ansie purtroppo ci stanno le pioggia monsoniche che mi sembra di essere in lockdown
Jordan Maxwell.
EliminaGillo rudere sed, ho una domanda per te che sei del settore....
RispondiEliminaAnthony De Mello era gesuita o ex gesuita?
Pareri al riguardo?
Grazie
Lo metto nello stuolo degli ex vedi bouffard, Alberto rivera ecc ecc. Chi viene cacciato o detronizzato ha sempre il dente avvelenato vedi Viganò e Ettore gotti tedeschi cacciato dallo IOR
EliminaConfermi la mia tesi su chi tu realmente sia.
EliminaAdesso i gesuiti a capo, oltre a tutto quanto di distorto gia da loro propalato, stanno aggiungendo l'ipotesi degli alieni....
Non sapete più che fare pur di portare avanti i vostri progetti....
E che mi dici dell'ultimo Saba avvenuto ad Astana?
Cacciato...quindi la chiesa ormai è alla stregua di una multinazionale...
EliminaA si è vero quella attuale lo è e al comando ci sono i cfo dello ior
Dei papi non se ne salva nemmeno uno. Neanche il papa buono della bergamasca. Quelli buoni sono stati fatti assopire, a base di tisane, secondo la ricetta originale. Senza risveglio.
RispondiEliminaLadri, assassini, sodomiti pedofili, addirittura sembra che il papa Borgia abbia profanato il grembo della figlia. Del resto, non puoi metter Don Camillo a capo della più grande ed antica associazione parassitaria a delinquere. Quanto ai papi ebrei, il presente lo è, senza ombra di dubbio, altri ce ne saranno stati. Marrani magari convertiti per loro convenienza. Importa qualcosa? Importa veramente a qualcuno?
Mazzate mortali qua, mazzate mortali là. Più che altro alla povera gente. Con gli eretici si sono sempre messi d'accordo segretamente, perlomeno con i capi. Funzionali al loro collaudato e diabolico sistema.
Citazione:
Elimina"Neanche il papa buono della bergamasca".
E' passato alla storia, per lo meno presso gli animalisti, come il...Papa uccellatore!
Una cosa è chiara: tutti i nostri antenati, indipendentemente da dove vivessero, adoravano o temevano divinità rettiliane / serpente / drago.
RispondiElimina(Proprio come gli Anunnaki hanno dato la leadership agli umani con DNA di serpente, gli "dei draghi" dall'Asia hanno dato il potere ai loro discendenti umani diretti. Accettiamo le famiglie reali senza dubbio come nostri leader perché discendono dagli extraterrestri rettiliani. Secondo la loro opinione, hanno il diritto di guidarci perché hanno puro DNA rettiliano. I Rettiliani non hanno mai lasciato la Terra. Vivono in enormi città sotterranee, governandoci dall'ombra. I nostri leader umani sanno della loro esistenza e seguono sempre il loro esempio. Come vedrai, a un certo punto hanno dato il pieno controllo degli ibridi umani sul resto di noi, mentre si sono allontanati dalla vista del pubblico).