L'uomo di Tollund è una mummia di palude particolarmente ben conservata grazie agli sfagni, muschi tipici delle torbiere che ne hanno arrestato la decomposizione, appartenente a un uomo vissuto all'incirca nel IV secolo a.C. in Scandinavia, durante l'età del ferro.
Spessissimo vestigia remote e resti umani vengono ritrovati a diversi metri sotto la sabbia, cenere vulcanica, torba, terreno che un tempo forse era fango, solidificatosi lentamente. Come lo strato, gli strati, di un millefoglie...
RispondiEliminaVerrebbe da pensare che, a scadenze più o meno regolari, i nostri reggitori procedano alla sostituzione dello scenario, seppellendo beni mobili, immobili, piante e creature tutte, o quasi, sotto il fango. Niente di più prosaico, altro che diluvio di fuoco, cristi in trono, bombe atomiche, asteroidi eccetera. Ci spazzano via a secchiate di acqua e di melma, coprendo per lunga pezza i nostri ed i loro misfatti. Fino alla prossima...
"Polvere sei e nella polvere tornerai".
EliminaLetteralmente!