Fonte: Mio articolo del 20 marzo 2016
Come il bambino del film “Il sesto senso” vedeva i morti, così io, da quando ho letto l'ultimo libro di David Icke, vedo il simbolo arcontico per eccellenza, il teschio, e lo vedo ovunque. Ne ho parlato ieri con l'amico/collega Alex mentre facevamo il mercatino a Spilimbergo e a un certo punto, lupus in fabula, è passato vicino a noi un giovane che sul davanti della maglietta aveva stampato il numero 68 con sopra una corona e ai lati due ali, una per parte, come si trova nel simbolo del sole alato. Non c'erano teschi, ma altri due simboli, la corona di Crono/Saturno e le ali che rappresentano gli anelli dello stesso pianeta. Dopo tutti i ragionamenti che avevo fatto fino a quel momento, il passaggio di quel giovane, che non si è fermato al nostro banchetto ma ha proseguito oltre, è stato come il cacio sui maccheroni.
Queste foto sono solo una parte dei simboli del Demiurgo Saturno che ho fotografato in Madagascar nelle settimane scorse (le altre le ho già pubblicate), ma ora continuo ad incontrarli anche in Friuli. Se siamo veramente negli “ultimi tempi” profetizzati dalla Bibbia, che Satana si stia preparando per la battaglia di Armageddon, diffondendo fra le sue truppe i loghi identificativi, ci può stare, ma se invece ha ragione Alex, a dire che quel genere di simboli macabri sono meno frequenti rispetto al passato, la mia è una fobia, una fisima, nonché uno stato patologico mentale e la cosa dovrebbe preoccuparmi. L'unica spiegazione potrebbe essere che Satana sta mettendo da secoli, e non da ora, i suoi simboli di morte ovunque gli sia possibile. D'altra parte, sulle divise naziste di settanta anni fa, faceva brutta mostra di sé proprio un teschietto con le tibie e sappiamo che le SS non erano precisamente degli stinchi di santo.
All'una abbiamo sbaraccato. Anche se non abbiamo venduto niente e a Spilimbergo forse non ci torniamo più, la discussione sui simboli saturniani è stata per me molto interessante. Ovviamente, non siamo giunti a nessuna conclusione e siamo rimasti ciascuno sulle sue posizioni, come capita sovente durante i confronti dialettici, ed è per questo che vi chiedo: voi cosa ne pensate?
I teschi sono più numerosi oggigiorno. Si trovano dappertutto ed esercitano un fascino particolare sui giovanissimi.
RispondiEliminaAlex dice il vero.
RispondiEliminaGià Ozzy Osbourne dei Black Sabbath , negli anni 70 , simbolicamente staccava la testa a un pipistrello sul palco durante i concerti. C' è anche chi dice che il pipistrello fosse vero , chissà.
Appena dopo cominciò l' era hard e metal , con , per dire i più famosi , i Metallica e gli Iron Maiden, dove questi simboli , sia fra i protagonisti che fra il pubblico , si sprecavano , erano ovunque.
Secondo me , tanti lo facevano per moda , anche fra gli artisti , e pochi avevano la coscienza del potere evocativo del simbolo.
Da ignorante di musica quale sono, dico che la Hard e la Metal stanno alla musica classica come la cocaina sta alla camomilla.
EliminaSenza dubbio.
EliminaBasta vedere la frequenza di accordatura del LA , a 432 hz la classica e 440 praticamente tutta la moderna , dalla prima metà del secolo scorso fino ad oggi.
Si dice che i nazisti ascoltassero musica a 440 hz per essere più eccitati e feroci , probabilmente è un esagerazione ma 432 hz è una frequenza armonica.
I simboli del teschio o altri dello stesso tipo, anch'io li vedo un po' da tutte le parti. I musicisti della metal e della musica Hard usavano ed usano da sempre questi simboli, le mie domande sono:
RispondiElimina1)Ma questi simboli agiscono in automatico sull'inconscio anche se uno manco li conosce e capisce?
2)Qual' è l'ultimo libro di David Ike che hai letto?
Saluti .
Non so rispondere alla prima domanda, ma alla seconda sì!
EliminaR. Steiner: "Il Progetto di Arimane è quello di trasformare l'essere umano in un automa"
RispondiEliminaEbbene, sembrerebbe che il sacro algoritmo si sia impossessato di tutto il mondo materiale e non solo, tramite la bucatura delle epidermidi, anche di quello intimo, eterico e delicato degli esseri umani.
La gelida deriva transumanista sta letteralmente travolgendo le barriere della civiltà umana, basate sull'empatia e la solidarietà. Il velo oscuro di Arimane sta avvolgendo il pianeta con quell'indifferenza che solo gli dei dell'antichità possono esprimere.
Il DNA della quarta creazione umana sta per essere dirottato e sostituito con quello organico/non organico progettato per l'homo novus, il transumano diabolico, capace di fungere da rifugio per le entità blu del secondo universo al collasso.
Portali eravamo e portali saremo ma, dopo questa ulteriore involuzione, non esisterà più una forza capace di respingere le intrusioni. Saremo oggetti in balia di altri oggetti più duri e spietati. Soccomberemo come soccombe il batterio al cloro.
Una via di fuga ci sarebbe, un velo aureo tenta di contrastare il disegno del buio. Tutto le energie sono in campo per allontanare la deriva algoritmica. La guerra è in corso, i suoi esiti inconoscibili.
Bel commento, ma qui: "Il DNA della quarta creazione umana.......capace di fungere da rifugio per le entità blu del secondo universo"...... mi diventi un po' criptico, e mi ricordi Nostradamus.
EliminaP.S.
Bentornato!