Un falso storico. Le prime raffigurazioni di sant'Antonio lo mostravano mentre teneva a bada dei diavoletti, ma la gente semplice (senza occhiali) vi vedeva degli animali da cortile. Così, il santo divenne protettore degli animali domestici e la sua immagine venne messa d'abitudine nelle stalle, a scopi apotropaici.
L'agiografia va presa con le molle, frutto spesso delle manipolazioni di frati gottosi e sodomiti, che aggiungevano molto del loro, oppure omettevano, alla bisogna.... Credo si ragioni, in questo caso, di sant'Antonio Abate.... Mah!
RispondiEliminaUn cane borgognone fu fatto santo, San Guinefort, animale già mansueto e cogitabondo nella cuccia, dispensatore di grazie a coloro che visitavano la sua tomba una volta disin.... canato.
E così, ragazzi, fra un santo subito, un cappuccino delatore e puttaniere però con stimmate anch'egli santificato in tutta fretta, più altre porcate, ci rintronano la capoccia facendoci perder la trebisonda. Al punto che assistendo alla cattura del paziente oncologico già a capo della cupola, e nonostante i 20 gradi di Palermo, troviamo del tutto normale egli indossasse un giaccone di montone rovesciato, una berretta da pastore di renne della Lapponia.....
Bel commento, caustico e stimolante.
EliminaNon sapevo che un cane fosse fatto santo: di solito è in India e/o da quelle parti che gli animali diventano oggetto di devozione, specie se nascono con due teste e/o sei zampe.
Su Padre Pio mi astengo, però pare che l'acido fenico produca quel tipo di ferite.