lunedì 30 gennaio 2023

La bella addormentata


Fonte: 
Una pillola di storia antica al giorno

Circa 57.000 anni fa, tra le distese ghiacciate del Canada nord-occidentale, una lupacchiotta di poche settimane morì nella sua tana per un crollo che la seppellì sotto un cumulo di detriti. Grazie alle gelide temperature, il corpo rimase sigillato in ottime condizioni per decine di migliaia di anni, fino a quando, nell’estate del 2016, un minatore in cerca di oro lo trovò per caso nel permafrost. La scoperta attirò subito l’attenzione degli studiosi, che rimasero sbalorditi dal perfetto stato di conservazione della mummia, a cui mancavano solo gli occhi. Successive analisi fornirono qualche dettaglio sulla vita della lupacchiotta, chiamata dai nativi locali “Zhùr”, che nella loro lingua significa “lupo”. Sappiamo che si nutriva principalmente di pesci d’acqua dolce, pescati forse da un fiume vicino. Lo studio del DNA, inoltre, ha rivelato una parentela abbastanza ravvicinata con gli antichi lupi grigi della Russia, che testimonia migrazioni animali tra continenti lungo lo stretto ghiacciato di Bering.

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