Stavolta l’Iran ha fatto sul serio. I primi bombardamenti sono stati un avvertimento e i “confetti” sparati su Israele erano vecchia ferraglia obsoleta, ma poche ore fa la pioggia di missili è stata intensa e ha mandato nel caos gli ebrei. Il loro sanguinario dittatore, acclamato dal popolo come a suo tempo lo fu Hitler, è salito sull’aereo presidenziale e si è levato in volo, mentre a terra succedeva l’inferno. Questa messa in sicurezza del presidente, che si potrebbe anche definire fuga, è avvenuta dopo che Netanyahu aveva cercato per ben due volte di mettersi in contatto con Putin, che si è negato, ma che ha fatto dire alla sua segreteria di essere disponibile nei prossimi giorni per un appuntamento telefonico. Ma, nei prossimi giorni, se dovessero esserci una decina di massicci attacchi come l’ultimo, potrebbe non esserci più bisogno di parlate con Putin, perché il territorio di Israele sarebbe distrutto, in che percentuale non si sa, ma sufficientemente alta da renderlo incapace di risollevarsi. Sembra quindi che il vento stia girando, per gli ebrei. Non possiamo più dire che alle genti arabe dei palestinesi di Gaza non importi nulla, perché i missili sparati dall’Iran avrebbero potuto essere abbattuti dalla contraerea dell’Arabia Saudita, mentre sorvolavano il Golfo Persico, ma non è successo. I sauditi li hanno lasciati transitare sui loro cieli, segno che Israele ha rotto le scatole anche troppo, e qualcosa nella politica dei sauditi è cambiata. Questo bombardamento è anche un messaggio subliminale della Russia nei confronti di Israele. Ovvero, siccome è necessario che i missili ipersonici siano gestiti da militari russi, dato che gli iraniani non sanno farli funzionare, è come se Putin avesse detto a Netanyahu che la deve smettere di fare casino in Medio oriente, perché il troppo è troppo! Questa è la visione di Nicolai Lilin, il quale ha tutta l’aria di essere persona seria e attendibile.
Nicola Lilin è abbastanza obbiettivo nei suoi resoconti sulle vicende di natura geopolitica. Vi consiglio la lettura dei suoi libri "La guerra e l'odio", su come si è arrivati al conflitto fra Russia e Ucraina e "Rasputin", di recente pubblicazione. Consiglio anche la visione dei suoi video nel suo canale Youtube.
RispondiEliminaGrazie Drug.
EliminaÈ una persona che merita d'essere ascoltata. E parla anche bene l'italiano.
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