Imprese italiane costruiscono dissalatori

Testo di Roberto Lorenzetti

Sicuramente avete già sentito parlare degli Emirati Arabi, di Dubai o di Abu Dhabi. Democrazia a parte, parlate a loro di siccità. In estate hanno una temperatura media di 40 gradi (a dicembre 21 gradi). Quasi sempre da Maggio a Ottobre pioggia = Zero. Eppure l'acqua potabile non manca e ne hanno in eccesso. Certamente non hanno PD, LEGA, FI o M5S e tanto meno "er mejo draghi". Oltre ad un efficienza di altissimo livello, la chiave di volta è stata la costruzione di un gigantesco dissalatore. Stiamo parlando del dissalatore di Jebel Alì.

Dubai ottiene la quasi totalità dell’acqua utilizzata per bere e per usi domestici da impianti di dissalazione, che sono tra i più grandi al mondo. Jebel Alì è uno di questi. È tra le icone del settore dissalazione: al momento della sua realizzazione era l’impianto più grande degli Emirati Arabi. Costruito da Fisia Italimpianti, parte del Gruppo Italiano Webuild, produce 636.400 m3 di acqua al giorno. Come possiamo andare a dirgli che da noi, con un clima mite e mediterraneo, un territorio ricco di fiumi, monti e laghi dobbiamo razionare le docce e persino i bisogni corporali, come ci ha esortato qualche deficiente mentale.

Piantatela per favore di osannare il governo dei migliori, che fino a qui ha dimostrato solamente incapacità, incompetenza e sudditanza imbarazzante. Ammetto che qualche dubbio c'era, ma direi che ormai è ora di finirla. Qualche parassita potrebbe dire: ma non ci sono i soldi.... ma quando mai... miliardi a non finire per parassiti, pensioni retributive senza senso, amici degli amici (Alitalia, MPS, Autostrade, e si potrebbe continuare....), accoglienza senza produttività e senza senso.... bonus, bonus e ancora superbonus a cavolo.

Aprire gli occhi.