venerdì 15 luglio 2022

Io dovevo fare lo sciamano!

Testo di Claudio Naranjo

Gli sciamani e guaritori, sono persone ferite che imparano a curare se stessi; e imparando a recuperare la propria salute, acquisiscono la capacità di curare gli altri. É un processo spontaneo e naturale. La vocazione ad essere sciamano è molto simile alla vocazione ad ammalarsi dato che ha a che fare con la vocazione al malcontento, al non uniformarsi a ciò a cui gli altri si uniformano. Uno sciamano è una persona che sente molto le sue ferite. Tutti nasciamo feriti, per l'impatto di nascere nel mondo. La maggior parte delle persone si adatta ma lo sciamano è l'esatto contrario: ha molto contatto con questa sua esperienza. E questa sua inquietudine lo porta a non avere altra scelta che guarire la sua anima, incontrando in questo cammino cose che altri non incontrano.

2 commenti:

  1. La giovane aspirante sciamana ha delle caratteristiche somatiche non nuove. Magari sbaglio.
    Sapevo dei tamburi degli sciamani, percossi ossessivamente fino a trasportare lo sciamano stesso in una dimensione alternativa, in contatto con gli spiriti, ovvero ridurre a più miti consigli quelli cattivi, e nel contempo beneficiare di quelli buoni, di spiriti, per guarirsi e/o guarire altri umani in proporzione variabile. Mah! Chissà se i calli oppure i duroni, dolorosissmi e fastidiosissimi possano essere eliminati sciamanicamente. Io guarii grazie al callifugo del dr. Ciccarrelli, dopo svariate applicazioni, peraltro.

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    1. Dello sciamanesimo m'interesserebbe l'Ayahuasca, ma vorrei provarla sotto stretto controllo medico.

      Tuttavia, a controllare che io, sotto il suo effetto, non vada a buttarmi sotto un camion, non dev'essere necessariamente un medico, ma...uno del mestiere.

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