Finalmente ora conosco
la risposta a una domanda che per anni mi ero posto. Ovvero, se
l'uomo fosse fondamentalmente buono o fondamentalmente cattivo. Ora
so che gli uomini sono fondamentalmente buoni e, proprio per tale
ragione, hanno dovuto essere addormentati con le religioni, giacché
solo parlando di un Dio di amore e di un Allah misericordioso gli
esseri umani si sarebbero lasciati convincere della bontà del
prodotto. Per quelli che non si sentono attratti dalla religione, che
rifiutano l'idea di far parte di un gregge che segue un pastore e per
quelli che sono ribelli per natura, il Demiurgo Satana ha creato il
satanismo, così da poter essere adorato anche da quella minoranza di
insofferenti della società perbenista. Penso a un ribelle
anticonformista come Alistair Crowley. I satanisti, il cui numero
sfugge a ogni statistica, agiscono in segreto e senza gli orpelli
favolistici inventati per tutti gli altri. Ciò che conta, per
l'opportunista Demiurgo padrone dell'umanità, è che tutti, ma
proprio tutti gli uomini, gli rendano omaggio.
L'essermi portato in
Madagascar l'ultimo libro di David Icke mi ha fornito un paio di
occhiali speciali che mi consentono di vedere cose che prima non
vedevo. Il toro della Red Bull, su un cappellino da baseball di
fabbricazione cinese, che mette le mani a triangolo evidenziando
l'occhio che tutto vede lo avevo notato e fotografato già l'anno
scorso, perché troppo evidente era il suo riferimento all'occhio in
cima alla piramide massonica. Ma oggi posso aggiungere due
particolari sul suo conto: la Cina ha come simbolo il drago e nella
Bibbia – in particolare nell'ultimo suo libro – Satana è
chiamato l'Originale Serpente. Ne deriva che una nazione che sceglie
il drago, o dinosauro che dir si voglia, come proprio simbolo, è
come se ammettesse di essere devota al Diavolo, anche se magari un
miliardo e passa di cinesi non ne ha consapevolezza. E poi: la nota
bevanda energizzante Red Bull (il toro è uno dei simboli di Saturno,
sede astrologica del Demiurgo) in Italia viene pubblicizzata con un
leit motiv che dice: “Red Bull ti mette le aaaaali!”.
Ali come queste, che rimandano al sole alato diffuso in tanti
marchi e simbologie militari. Il sole alato, che fino a ieri pensavo
fosse Nibiru, è in realtà Saturno, che gli antichi astronomi, a
causa dei suoi anelli, vedevano come se fosse dotato di ali. La falce
di luna simbolo dell'Islam è in realtà Saturno e non il satellite
della Terra e, almeno in questo caso, si capisce che gli islamici
sono gente che non scherza. Non dico che siano cattivi ma, adorando
il Demiurgo Satana, non ci si deve aspettare da loro pace e
fratellanza. Il sole alato lo si ritrova nel marchio dell'automobile
Innocenti e in quello della moto Harley Davidson. Lo troviamo nel
nazismo, il quale, oltre alle due ali affiancate adoperava la
svastica che, insieme alla croce, è un altro simbolo di Saturno,
sole mancato come Giove. Le ali affiancate, con qualche altra effige
al centro, si ritrovano in molti corpi dell'esercito. Anche se non me
ne intendo molto di militaria, sicuramente lo ritroviamo nei
paracadutisti e nell'aviazione.
Qui in Madagascar il
sole alato l'ho trovato finora sulle magliette della gente,
provenienti, come tutto il tessile, dalla Cina. In due casi l'ho
fotografato di nascosto, all'insaputa di chi indossava la maglietta.
L'ho trovato anche sul serbatoio di un motorino, in duplice versione
e con al centro un teschio, chiaro riferimento alle tendenze omicide
del Dio a cui quel simbolo si riferisce. I pirati che navigavano i
mari al posto delle ali mettevano due femori, ma il teschio, che era
presente anche sulle divise delle SS naziste, fa capire facilmente
che abbiamo a che fare con cultori della morte e se io circolassi con
una moto non vi attaccherei mai un adesivo con il teschio, se non
altro per non portarmi sfiga da solo.
Di numerologia non ne so molto,
ma molte magliette che si vedono in circolazione hanno sulla schiena
il numero 72. Alcuni miei lettori potranno spiegare meglio di me cosa
ciò significhi. Io ho solo sentito dire che 72 sono gli angeli
custodi che ci proteggono giornalmente: non vorrei però che il loro
nome corretto fosse Arconti. In tal caso, non mi sentirei affatto
tranquillo sapendo che gli Arconti obbediscono al loro Dio Demiurgo,
padrone del visibile e dell'invisibile. Non so fino a che punto il
numero 72 c'entri con il sole alato e con Saturno, ma qualcosa mi
dice che nei prossimi giorni, avendo sviluppato una tale sensibilità,
mi capiterà di incontrare ancora le alette affiancate, in qualche
altra variazione sul tema. Il significato ultimo di tutta questa
invasione di simboli saturniani è che il Demiurgo Satana, nostro
malgrado, mette le sue grinfie su tutto, abbigliamento, mezzi di
trasporto, oggetti d'uso comune, cibi e bevande, uomini e animali.
Del resto, se non lo fa qui, a Tulear, città che passa proprio sulla
linea del tropico del Capricorno!
Non ha altri argomenti che blaterare di cose che non conosce?
RispondiEliminaVede il diavolo ovunque?
Tramontate le imprese titaniche della World Explorer e della caffettiera con due secchi fetidi in cui sciacquare le tazze, si cimenta in discorsi di tal sorta?
O Freeminimals, questo è il suo mirabolante diario di un viaggiatore?
Franco e Ciccio han fatto di meglio nei loro film.
Hai detto una sola cosa vera: sono cose che non conosco, ma, con il tuo permesso, le sto imparando a conoscere.
EliminaIn quanto al resto, potrebbe capitarmi di peggio di un chiosco con acqua sporca e, se il Diavolo me lo consentirà, lo scriverò.
Certezze e scoperte che vanno e vengono in questa gran confusione che regna sul pianeta.
RispondiEliminaUna vita ancora, speriamo non in eterno, priva di senso.
Tra numeri, simboli, angeli ed arconti.
Leggerò anch'io l'ultimo di Icke.
Un abbraccio. Ciao
L'anonimo che ti ha preceduto non immagina la soddisfazione di vedere una realtà dietro la cosiddetta realtà.
EliminaE questo, grazie a un semplice libro cartaceo. Chissà cosa potrei sperimentare con l'Haiahuasca?!
Ciao Giovanni.
Io vedo solo uno sfigato, Freeminimals, che sia in Madagascar o in Italia, sempre tale resta.
RispondiEliminaE se lei è contento così, vuol dire che si accontenta di poco.
Tutto dipende dalle percezioni e io, a dispetto di quello che pensi, non mi percepisco come uno sfigato.
EliminaAnzi!
Guardi, uno può percepirsi come vuole, può anche credere di essere Napoleone o Giulio Cesare, resta un fatto, che è solo nella sua testa, ma l'esterno lo vede per quello che realmente è;
Eliminaun povero sfigato.
Mi spiace ma non può farci nulla.
Che io sia uno sfigato è una tua personale opinione e per me vale meno di zero.
EliminaCiò che conta nella vita è essere felici e io, modestamente.... lo nacqui.
:-)
Ma guardi che ancora non capisce.
EliminaIo non ho detto che lei è infelice, ho detto sfigato, perdente, insomma. Che poi uno sia perdente e felice insieme può anche starci, se non ha il senso delle proporzioni o della realtà.
Si trovi un lavoro, come ha più volte detto, e resti lì, in posti di tale miseria e degrado può anche essere "qualcuno"; è altrove che lei non riesce ad esserlo.
Anonimo l'unico sfigato che blatera a vanvera mi sembri solo tu. Ma perchè non te ne vai è ? Và da un'altra parta sù.
EliminaLla
RispondiEliminaSono io, Billy The Kid, che ho scritto Lla! Finalmente riesco a scrivere nuovamente i commenti! Bentornato in Italia, e Buone Feste... Io sono né di Dio né del Diavolo, perché in fondo essi sono della stessa razza: uno luce e l'altro oscurità! Sono i due poli che creano la gabbia di questo mondo virtuale...
EliminaTi lascio questo per me interessantissimo articolo... http://www.astronavepegasus.it/pegasus/index.php/it/spiritualita-e-riflessione/228-non-sono-piu-un-lightworker-un-operatore#.Vn3HasNd7IY Billy The Kid
EliminaBentornato a te, Billy.
EliminaMa io sono ancora in Madagascar.
:-)
Ah! Beh... Allora buona estate australe! :)
EliminaLetto l'interessante articolo.
EliminaIl Demiurgo corrotto, per non perdere clienti, gestisce i cattivi e i.....buoni.
Mi sembra abbastanza chiaro ormai, anche se ci cascano in milioni di persone.