domenica 27 dicembre 2015

Un mondo senza caccia sarebbe un brutto mondo


Fonte: Agi

Chiudere le macellerie (oltre a tabaccai e persino librerie), e trattamento drastico per i cacciatori: lasciarli nudi nei boschi, inseguiti da "personale specializzato" per bersagliarli con pallettoni di sale. Sono alcune delle proposte paradossali contenute nel libro di Gianroberto Casaleggio 'Veni, vidi, Web', che ha subito scatenato comprensibili polemiche. A partire proprio dai cacciatori: il presidente di Arcicaccia, Osvaldo Veneziano (in foto), si dice "molto preoccupato per il mondo se il futuro dovesse andare nella direzione indicata nel 'trattato' per la creazione di uno Stato etico", come quello tratteggiato dall'ideologo dei 5 Stelle perché, "temo, sarebbe un brutto mondo". Al di là della boutade sui cacciatori nudi ("non ci preoccupa più di tanto", ironizza Veneziano), il problema dunque è "l'involuzione culturale che propone Casaleggio. Una sorta di 'oscuramento' della ragione, delle tradizioni, della storia". Senza contare che la lotta contro la carne garantirebbe "un futuro di fame per le generazioni a venire". Eppure, ricorda Veneziano con una punta di ironia, "Grillo io me lo ricordo diverso: lo ricordo sorridente, una decina di anni fa, a una cena di cacciatori alla quale ho avuto il piacere di partecipare a Cecina, e lui, che era tra gli ospiti, non era di certo sofferente. Spero che i 5 Stelle ritrovino quella serenità".

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