Testo di Andrea Sperelli
C'è proprio niente da
festeggiare a Natale. Il valore dell'esistenza intera decadde una
volta appurato che non c'era nessun Gesù Bambino che mi portava i
doni. Fu allora che presi coscienza di un'incommensurabile tragedia,
della caduta definitiva nel non-senso. Quale indefinibile
struggimento mi accompagnò da quel terribile momento; quale
indescrivibile nostalgia di una magia interrotta mi perseguitò
beffarda, di anno in anno, nelle fredde notti di dicembre! E
ciononostante, voi ridete, mangiate e bevete, ignari del vuoto
metafisico in cui siamo precipitati. Perché? Perché??!!
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