martedì 22 dicembre 2015

Il fotomontaggio dello scandalo


Questo fotomontaggio mi è valso la sospensione da Facebook per tre giorni, con minaccia di chiusura della Pagina Freeanimals nel caso io continui a pubblicare immagini che violano gli standard della comunità FB. Ma di quali standard stiamo parlando? Di quelli che permettono che si faccia il male, ma nel contempo vietano che se ne parli, come aveva già notato Leopardi in questo suo brano famoso: “Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi”.



Leopardi non sapeva che il padrone del mondo da sempre è quel Satana conosciuto dagli Gnostici come il Demiurgo, capo di una schiera di servitori chiamati Arconti, perché se lo avesse saputo si sarebbe reso conto che la norma su questo pianeta prigione è commettere il male, da parte dei carnefici nei confronti delle vittime, ma senza che se ne faccia troppa pubblicità perché gli Arconti, oltre che intrinsecamente malvagi, sono anche permalosi e non sopportano che si dica la verità su di loro.


Con Facebook è la stessa cosa. Essendo si proprietà di un ebreo, Mark Zukerberg, Facebook è ancora di più ammanicato con la malvagia ipocrisia arcontica, essendo i sionisti rothschildiani i più fedeli servitori del Demiurgo Satana. Infatti, sono stati messi nei posti chiave per dominare le menti e le coscienze dell'umanità, sia che si tratti di redazioni giornalistiche, sia che si tratti di Hollywood, sia, come in questo caso, che si tratti del più diffuso social network mondiale. E in effetti, come notava Leopardi, hanno ottenuto onori e ricchezze.


Gli arconti ci hanno dato la loro mente, dicevano gli Gnostici più di 2.000 anni fa e infatti Facebook, similmente alle altre agenzie educative, ci dice quello che è lecito pensare e quello che non lo è. Quando qualche suo utente esce dai seminati, scatta la censura. E fin qui siamo nella norma, ma quello che io mi domando è dove passa la linea di confine tra un'immagine cruenta e una incruenta. Eppure, il concetto è il medesimo: invece che essere macellati gli animali, per una volta tanto, nella mente dei creativi che hanno disegnato la vignetta, vengono macellati gli esseri umani, con mucche e maiali che poi mangiano carne umana.


Evidentemente, poiché le seguenti tre immagini fumettistiche, scelte a caso tra le innumerevoli che circolano in rete, non mi sono mai state né segnalate da utenti ipersensibili, né censurate dai servi del Demiurgo, devono esserci dei particolari che rendono l'immagine censurata troppo realistica e quindi inaccettabile agli occhi dei benpensanti, ovvero delle menti programmate dalla Matrix del Demiurgo. 
 
Troppo vividi quei corpi appesi e sanguinanti. E il concetto di malvagità della macellazione passa in secondo piano. Quindi, qui stiamo assistendo non solo a un clamoroso esempio di ipocrisia, tipica delle religioni arcontiche, ma di una modalità di percezione falsata e contorta che impedisce ai gestori di Facebook di rendersi conto di essere loro stessi dei demoni servitori di demoni, mentre chi denuncia il misfatto della macellazione fa solo il suo dovere di riportare una realtà efferata che si vuole tenere lontano dagli occhi della gente, onde evitare il rischio che qualcuno possa aprire gli occhi. 

E siccome gli occhi sono lo specchio dell'anima, ciò che i demoni arconti temono più di ogni altra cosa è proprio che gli esseri umani aprano la mente e il cuore, ovvero che le loro anime ipnotizzate si risveglino dal maleficio della Matrix satanica in cui ci hanno invischiato e da cui è necessario svincolarsi. Il risveglio delle coscienze, in questa attuale fase storica, è la cosa più importante a cui gli esseri umani, che si vogliano degnamente ritenere tali, devono aspirare. Ho il sospetto che l'immagine dello scandalo abbia colpito nel segno. Quella è la strada da seguire: la strada della denuncia per scuotere le coscienze. Elettroshock per risvegliare i dormienti.

Nessun commento:

Posta un commento