Fonte: Superbau
Bradley Boley, un uomo
di 61 anni, la settimana scorsa è stato condannato a 15 mesi di
carcere per un terribile crudeltà. L’uomo, se così possiamo
definirlo, aveva messo un cucciolo di 2 mesi in una gabbia e
successivamente in un forno, dove aveva intenzione di cuocerlo
vivo. Fino all’ultimo l’uomo ha però sostenuto che sarebbe
stato il cane ad andare nel forno e procurarsi le varie ustioni su
tutto il corpo. Era il febbraio 2014 quando un vicino di casa aveva
bussato alla porta insospettito dai lamenti atroci del cane e aveva
notato il fumo uscire dal forno. L’uomo ha convinto Bradley a
portare il cane dal veterinario, ma era comunque troppo tardi. Il
cane aveva ustioni sul 100% del corpo ed è stato sottoposto a
eutanasia. Nonostante Bradley abbia provato a negare fino all’ultimo,
l’evidenza dei fatti e la testimonianza del vicino lo hanno
smascherato ed è stato condannato per violenze su animali a 15 mesi
di carcere. “Il piccolo
Buddy ha sofferto più di qualunque animale io abbia mai visto nella
mia vita”, ha affermato il
vicino di casa. “Non ha una
voce e voglio che la verità venga alla luce”.
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