L'ISTAT comunica
decessi aumentati nel 2015 dell'11,3% 45.000 ad Agosto con proiezione
a possibili 67.000 a fine anno. Non esistono dati comparabili a
questi dal 1943, ma c'era la guerra. La notizia, se vera e
confermata, ci rappresenterebbe una realtà abnorme ed inspiegabile
perché il numero dei decessi era calato nel 2013 e 2014 e non ci
sono eventi che possano spiegare un incremento di tali dimensioni. "I
dati del bilancio demografico mensile dell'Istat raccontano qualcosa
di abnorme, che già impegna i demografi e presto, quando saranno
note le fasce di età e le cause, darà molto da lavorare anche agli
esperti della sanità". Per
ora si può dire solo che gli incrementi mensili maggiori si
sarebbero verificati fra Gennaio e Marzo (potrebbe aver influito il
caso delle vaccinazioni anti influenzali ma pare eccessivo) e a
Luglio, con un'estate però non particolarmente calda. Secondo i
demografi l'invecchiamento della popolazione non potrebbe incidere
per più di 15.000 decessi annui ed in un quadro complessivo di calo
dei decessi ed allungamento della aspettativa di vita, degli anni
precedenti. Ci ammaliamo di più? Ci curiamo peggio? Fra i bilanci di
fine anno questo sicuramente darà da lavorare a chi si occupa di
demografia.
[N.d.R. Articolo segnalato da Rod25]
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