giovedì 24 dicembre 2015

Morire senza un perché



L'ISTAT comunica decessi aumentati nel 2015 dell'11,3% 45.000 ad Agosto con proiezione a possibili 67.000 a fine anno. Non esistono dati comparabili a questi dal 1943, ma c'era la guerra. La notizia, se vera e confermata, ci rappresenterebbe una realtà abnorme ed inspiegabile perché il numero dei decessi era calato nel 2013 e 2014 e non ci sono eventi che possano spiegare un incremento di tali dimensioni. "I dati del bilancio demografico mensile dell'Istat raccontano qualcosa di abnorme, che già impegna i demografi e presto, quando saranno note le fasce di età e le cause, darà molto da lavorare anche agli esperti della sanità". Per ora si può dire solo che gli incrementi mensili maggiori si sarebbero verificati fra Gennaio e Marzo (potrebbe aver influito il caso delle vaccinazioni anti influenzali ma pare eccessivo) e a Luglio, con un'estate però non particolarmente calda. Secondo i demografi l'invecchiamento della popolazione non potrebbe incidere per più di 15.000 decessi annui ed in un quadro complessivo di calo dei decessi ed allungamento della aspettativa di vita, degli anni precedenti. Ci ammaliamo di più? Ci curiamo peggio? Fra i bilanci di fine anno questo sicuramente darà da lavorare a chi si occupa di demografia.

[N.d.R. Articolo segnalato da Rod25]

Nessun commento:

Posta un commento