martedì 21 giugno 2016

Anche gli artisti di strada si schierano dalla parte dei poveri


Albert Traveller: Ecco, ma la stragrande maggioranza della gente non sa cosa si cela dietro un semplice smartphone o ad una multinazionale. Sui social network a mio avviso lasciano il tempo che trovano a causa dei troppi siti che tirano bufale; credo in vere campagne di sensibilizzazione come quelle che fanno GREENPEACE e altri enti a sostegno del sociale, dell'umanità e che informano in modo capillare e diretto senza lasciare dubbio. ‬Ci credo che Apple sfrutti l'infanzia, ma non saremo noi con un post condiviso a cambiare le cose. L'informazione prima di tutto, la denuncia dei fatti e quindi la cronaca. Così com'è rischia di rimanere un'immagine di impatto. Ma, di nuovo, quanti sanno cosa c'è dietro all'universo APPLE?‬


Nikita e Capello: Partendo dalla prima regola del mercato per la quale è la DOMANDA a creare l'OFFERTA, un azzeramento della prima porterebbe ad un normale annullamento della seconda. E' sicuramente un processo più lungo perché non tutti arrivano ad informarsi sul web, verificando ed approfondendo; e i media di regime non ci pensano minimamente a dare questo tipo di informazione, ma è comunque un sistema che funziona. Informare noi per primi attraverso gli strumenti che abbiamo e tutti i nostri amici/conoscenti. Poi starà a loro usare il cervello o il menefreghismo..



Albert Traveller: Appunto, è un metodo lungo, surclassato dallo strapotere della multinazionale. Non è questa la società che si interessa di sociale. Con tutto il rispetto! Ammazzano i cani, insultano gli immigrati; ti pare che qualcuno avrebbe i sensi di vomito? Non credo. Lascia che passino tre generazioni per vedere cose migliori. Ne riparleremo allora!‬

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