Avvenuta la consegna delle magliette, Barbara accettò di fermarsi a bere una cioccolata
calda a un tavolo esterno della solita pasticceria. A un certo punto,
sorseggiando le nostre bevande, dopo essere entrati nell'argomento
degli alieni, le proposi un esperimento.
- Barbara, facciamo un
gioco, ma non prendermi per pazzo: devo spiegarti una cosa, le dissi
a bruciapelo.
- Cioè?, mi chiese.
- Al mio tre ti
immobilizzi e io farò la stessa cosa. Non ti curare di ciò che
pensa la gente. Io ti terrò d'occhio e smetterò di restare fermo
immobile non appena tu smetterai. Poi ti spiego. Ti va?
- D'accordo.
Al mio tre, io restai
con la tazzina della cioccolata a mezz'aria, nell'atto di portarla
alla bocca. Barbara rimase seduta quieta in una posizione naturale,
guardando fisso davanti a sé. Dopo circa un minuto, le scappò da
ridere e si agitò sulla sedia, non prima di essere avvampata
d'imbarazzo diventando vermiglia in volto. Io cessai immediatamente
dopo di restare immobile e bevvi un sorso di cioccolata, come niente
fosse. Rimasi serio tutto il tempo e nemmeno io so come ci sono
riuscito.
Quando si fu calmata
un poco, mi chiese:
- E allora, cosa
volevi dimostrare?
- Tu pensi che il
tempo sia trascorso normalmente mentre eravamo immobili?
- Certo!
- E invece no. Ti
tenevo d'occhio e ti ho visto nuda distesa su un lettino d'acciaio,
come quelli che si usano per le autopsie. C'era una luce bianca
dappertutto. Nessun oggetto alle pareti, anzi le pareti non si
vedevano proprio ma intuivo che la stanza fosse circolare. C'erano
tre omini che ti sovrastavano, benché fossero alti circa un metro e
venti. Avevano grandi teste e occhi enormi senza pupille. Anche loro
non avevano vestiti ma una pelle grigiastra e sembravano asessuati.
Si muovevano lentamente. Tu eri ferma immobile, supina, con gli occhi
aperti. Uno di loro ti ha fatto divaricare le gambe e ti ha inserito
una sonda all'interno dell'orifizio atto alla riproduzione. Un altro,
all'altezza della tua testa, ti ha infilato un sondino nel naso,
nella narice destra, e a quel punto hai avuto un sussulto.
Immediatamente, il terzo si è messo ad accarezzarti il braccio con
le sue esili dita e tu hai ripreso la completa immobilità e
l'espressione rilassata del volto. Hai idea di cosa ti stessero
facendo?
- No, veramente non ho
idea di cosa stai dicendo. Sembra un film di fantascienza.
- Infatti, ne sono
stati fatti tanti di questo genere.
- E com'è finita?
- E' finita che ti è
venuto da ridere e ci siamo ritrovati qui a bere le nostre
cioccolate.
- E perché mi
racconti questa cosa? Non vorrei mai che mi capitasse una cosa del
genere.
- Perché se gli
alieni hanno il potere di fermare il tempo, mettendo la gente in
“animazione sospesa”, come dicono gli addetti ai lavori, mentre
sottopongono i rapiti ad esami medici, significa che sono padroni del
tempo e hanno il potere di intervenire su più dimensioni. Perciò,
quando diciamo che vengono da altri pianeti, in realtà vengono da
altre dimensioni e se hanno accesso alla nostra, forse hanno accesso
anche ad altre. Può darsi che stiano facendo esperimenti sia con i
terrestri, in questa dimensione, sia con altre razze in altre parti
dell'universo.
- E' la prima volta
che sento queste cose.
- Ti ho pregato prima
di non prendermi per pazzo, ma lasciami continuare. Se ciò che ho
detto ha un senso, il tempo che a noi sembra lineare, in realtà
contiene infiniti tempi, cioè infiniti universi. Io e te, per
esempio, in questo momento potremmo essere ciascuno nelle nostre
case, potremmo non esserci mai incontrati, potrebbe non esserci stato
nessuno scambio di magliette, potremmo esserci salutati dieci minuti
fa, potremmo esserci seduti in un altro bar e ordinato una birra,
anziché una cioccolata calda. Potremmo semplicemente non esistere.
- Pazzesco. Devo dire
che hai una bella fantasia.
- Sono solo ipotesi.
Un fisico quantistico forse mi darebbe ragione. Se non ho capito male
questa è la cosiddetta “teoria delle stringhe”.
- Ne ho sentito
parlare. Ma cosa mi hanno introdotto nel naso e nella......, mi
chiese Barbara arrossendo.
- Ah, niente. Ti hanno
prelevato ovuli e avrai un figlio da loro, che non vedrai mai e ti
hanno impiantato un microchip nel cervello per tenerti sotto
controllo, per raggiungerti più facilmente la prossima volta che
avranno bisogno di te.
- E ti sembra niente?!
- Ci sono migliaia di
uomini e donne trattati in questo modo, a partire almeno dagli anni
Sessanta, che convivono con questo incubo e che, loro malgrado, hanno
fornito i gameti per l'ibridazione umano-aliena.
- Ma a che scopo?
- Lo scopo secondo me
è sempre lo stesso da migliaia d'anni: il controllo della riottosa
razza umana. Hanno messo da sempre in circolazione i loro guardiani,
li hanno fatti papi, imperatori e monarchi. Ora stanno utilizzando
una nuova tecnica, di tipo chirurgico. Il risultato è che i
terrestri sono condotti al pascolo come pecore, da pastori che hanno
solo il 50% di DNA umano. Il resto è alieno. Se no come ti spieghi
il comportamento dei politici del Partito Democratico che ci
infliggono il loro sempre più ostinato e insostenibile pensiero
unico?
- Non so, non me ne
intendo di politica. Ma tu stai dicendo che i politici sono mezzi
alieni?
- Tutti quelli che
hanno poteri decisionali lo sono. Anche quelli dell'opposizione. Il
potere arcontico non lascia nulla di intentato al caso.
- Non ti seguo.
- Sì, scusa, potere
arcontico potevo evitare di dirlo, ma volevo aggiungere ancora una
cosa.
- Dimmi velocemente,
perché devo andare: i gatti mi aspettano, disse Barbara.
- Se gli alieni hanno
il potere di manipolare il tempo è perché hanno un padrone che gli
ha dato questa facoltà. E' Crono, il Dio che mangia i suoi figli.
Crono, altro nome di Saturno, il Signore degli anelli, chiamato anche
Demiurgo o Satana. Quindi, il padrone del mondo, del tempo e delle
nostre vite è Satana.
- Vabbé, scusa, ma
ora devo proprio scappare. Non ci ho capito molto, di quello che hai
detto, però lo trovo interessante. Grazie per la cioccolata.
- Ti accompagno alla
macchina. Dove l'hai parcheggiata?
- Nel cortile della
vecchia canonica.
Accompagnai Barbara
alla macchina e, mentre le stringevo la mano, la guardai in volto da
vicino. Aveva una leggera striscetta di sangue rappreso che le
scendeva dalla narice destra. Io feci finta di niente e non glielo
dissi.
Ma è una esperienza reale tua Roberto...? Billy the Kid
RispondiEliminaSolo per quanto riguarda la cioccolata.
EliminaE' che sto leggendo questo libro.
Fantastico! È un classico dell'ufologia "abduttiva"...! Billy the Kid
EliminaSembra che il primo rapimento alieno documentato, stando a quel libro, risalga al 1938.
EliminaPoiché lo scopo è l'ibridazione, quanti personaggi tuttora viventi, magari finiti in posti chiave della società, sono ibridi umano-alieni?
...o quantomeno impossessati da Memorie Aliene Attive...! Billy the Kid
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