Un paio di settimane
fa era toccato ad Anna Englaro, ieri a Roberta Perper, entrambe
animaliste. La prima svolge la sua attività animalista come gattara
in Carnia, la seconda partecipa ai banchetti informativi di SeaShepherd a Trieste. E' già strano che un animalista come il
sottoscritto cancelli dalle amicizie due sue colleghe, ma se è
successo è perché doveva succedere. Facebook non è solo lo
sfogatoio dei malumori degli utenti, una specie di circo dove tra l'altro
si esibiscono quei guitti conosciuti come trolls, ma è anche una
macchina generatrice di inimicizie e incomprensioni, un acceleratore
di particelle tossiche che divide la società in atomi e molecole, un
disgregatore maligno di ogni comunione d'intenti. Se vogliamo trarre
qualcosa di buono da queste ineluttabili separazioni, cerchiamo di
capire perché succede. E' tutto mestiere che entra.
A mia volta, nel
recente passato, sono stato bloccato da un'animalista cristiana
perché negavo l'esistenza di Gesù e da un onnivoro, orgoglioso di
esserlo, ai cui occhi la mia insistenza nel dire che gli animali non
sono cibo era parsa come una provocazione. Si direbbe quindi che a
scatenare l'ira degli utenti di Facebook siano le ideologie, quella
cristiana nel primo caso e quella carnivorista nel secondo.
Sia
nell'uno che nell'altro caso, ci sono agenzie educative che entrano
in azione quando il soggetto è bambino, così da instillargli l'idea
che Gesù è esistito e che l'uomo deve mangiare un po' di tutto, da
bravo onnivoro. Essendo stato bloccato da una devota cristiana e da
un devoto carnivoro, facenti parte dell'ideologia dominante, bisogna
constatare che i miei commenti sono loro sembrati eresie, non meno di
quelle degli eretici che finivano sul rogo durante l'inquisizione nei
secoli passati e che si discostavano dal pensiero dominante venendo
fisicamente eliminati. A me è andata anche bene, a nascere nel XX
secolo. Se nel Seicento i computers fossero già esistiti, forse
anche svariate migliaia di streghe ed eretici potevano avere salva la
pelle.
Ma torniamo alle due
colleghe animaliste. Stavolta i ruoli si sono invertiti. Io sono
stato il “carnefice” e loro le “vittime”. Il casus belli è
identico in entrambe: la loro difesa del diritto degli omosessuali di
baciarsi in pubblico. Loro lo vedono come un'affermazione della
libertà personale, io lo contestualizzo e, siccome il governo
italiano recentemente ha votato la legge Cirinnà sulle unioni
civili, ritengo che le mie due, a questo punto ex, amiche facciano
parte dell'Establishment dal momento che hanno l'appoggio governativo
e, al di là di ogni loro velleità, non le trovo minimamente
rivoluzionarie.
Ad entrambe, prima di bloccarle, ho fatto notare che
mi dava fastidio vedere due uomini baciarsi, sia in foto, sia ancor
più dal vero (dal vero non mi è mai successo finora). Alcune
amicizie di Anna Englaro mi hanno dato del bigotto e del retrogrado
(e Anna glielo ha lasciato dire). Roberta Perper invece, alle mie
rimostranze sul suo vezzo di sbandierare a ogni piè sospinto foto di
omosessuali che si baciano, mi ha risposto che lei è libera di
pubblicare ciò che vuole. Al che l'ho bloccata.
Non sia mai che la
libertà di pubblicare ciò che agli occhi altrui appare osceno sia
negata! Sarebbe come se gli animalisti chiedessero che in tivù, sui
giornali o nella pubblicità stradale non venissero mostrate immagini
di allevamenti, macellerie, pellicce, Gran Biscotto Rovagnati e altri
pezzi di cadavere. In tal caso, si negherebbe ai carnivori il diritto
di esercitare la loro libertà di espressione solo perché una
minoranza di animalisti fondamentalisti si sentono offesi da tali
immagini. La cosa paradossale è che se gli animalisti che si
schifano delle immagini di carne sono una minoranza in seno alla
società, coloro che si schifano nel vedere due uomini che si baciano
sono la maggioranza. Almeno, fino a l'altro ieri. Domani non so. Ecco
che, siccome le mie reazioni di “uomo vecchio” sono simili a
quelle della maggioranza degli italiani, agli occhi delle due ex
amiche io appaio come un conservatore, mentre loro si sentono delle
rivoluzionarie che difendono i diritti di una minoranza di devianti
sessuali.
L'equivoco poi si
complica, facendo andare su tutte le furie le amicizie di Anna
Englaro nei miei confronti, perché per associazione d'idee, nella
loro testolina, dal provare fastidio nel vedere due uomini che si
baciano al mettere quei due uomini sul rogo, il passo è breve.
Dimenticano, però, le due pasionarie che i roghi in Europa non si
allestiscono più da almeno quattro secoli e che per me la soppressione dei gay non è consequenziale al fastidio che mi suscitano, tanto è
vero che gli omosessuali mi sono sempre stati simpatici e ho spesso
desiderato l'amicizia di uno di loro. Solo l'amicizia, sia ben chiaro!
Anzi, dirò di più: dopo gli scazzi con Anna Englaro e Roberta
Perper, gli omosessuali ora non mi sono più così simpatici, avendo
io nel frattempo sviluppato una certa avversione per la loro
invadenza. Oltre che per le oscenità dei gay pride.
Politicamente
parlando, siccome gli Illuminati in questo periodo storico stanno
implementando i loro piani, tra cui la disintegrazione della famiglia
tradizionale, i gay si sono prestati ad essere strumentalizzati, come
pure le due ex amiche, allo scopo di giungere a quella popolazione
meticcia, rammollita, amorfa e microchippata che costituirà la forza
lavoro sotto la dittatura mondiale che uscirà dalla prossima guerra.
Tutto questo è stato da me reiteratamente spiegato ad Anna, che
conosco da anni, ma senza alcun beneficio. Mi sembrava di parlare al
vento. Ecco perché le posizioni delle due ragazze, la carnica e la
triestina, mi pare siano decisamente ideologiche: negano l'esistenza
di una regia occulta che manovra popoli, mode e tendenze e pensano
che i matrimoni fra omosessuali siano una priorità. Finché è il
governo Renzi a pensarlo, con la sua corte di leccapiedi, lo posso
capire, in quanto servi degli Illuminati, ma che anche due
intelligenti animaliste diano il loro contributo, no, non lo posso
ammettere!
Non si rendono conto
anche di un'altra cosa, altrettanto importante: il circolo vizioso.
Il loro partito di riferimento, il PD, non sta solo regalando il
matrimonio (e prossimamente le adozioni) agli omosessuali, ma sta
anche accogliendo, insieme al Papa, orde di musulmani. Se le mie due
ex amiche si fermassero un momento a riflettere su come la pensano
gli islamici a proposito dei gay, dovrebbero rendersi conto che si
sta creando un'immensa trappola. Un'atroce beffa. Potrebbe arrivare
il momento in cui, con la Sharia al potere in Italia, se non in tutta
Europa, ai gay non verranno tolti solo il diritto di sposarsi ma
anche quello alla vita. Non c'è posto nell'Islam per le deviazioni
sessuali. Purtroppo, come i carnivori non fanno il collegamento tra
carne che mangiano e animali viventi, così la mie due piccole
rivoluzionarie non fanno il collegamento tra omosessuali liberi di
baciarsi in pubblico e omosessuali buttati giù dal sesto piano dei
palazzi o lapidati in pubblico.
Mi piacerebbe essere
ancora vivo, per togliermi la soddisfazione di affermare: "Ve l'avevo detto!", quando i maomettani eseguiranno le prime condanne a morte
di quegli stessi omosessuali che Roberta Perper e Anna Englaro hanno
contribuito a rendere normali e a far sposare in municipio, con tanto
di confetti. Quelli che saranno usati per lapidarli saranno confetti
di altro genere, molto più indigesti. In tal caso, sarebbe la prima
volta che non vorrei avere ragione, anche se dentro di me purtroppo
so di averla, perché a quel punto non saranno solo i gay, le
lesbiche e le adultere ad essere giustiziati, ma anche noi infedeli
che non ci saremo....sottomessi ad Allah.
Potrebbe anche capitare
che, in una società allo sbando, si formi una resistenza armata per
difendere noi crociati dall'invadenza dei musulmani, che è molto
peggiore dell'invadenza degli omosessuali. E potrebbe anche capitare
che io trovi la morte per difendere la cultura europea, compreso il
diritto alla sessualità dei gay, purché non esibita in pubblico. Se
c'è una regia dietro l'invasione dell'Europa, posso immaginare che
ai registi faccia comodo avere un esercito di progesteronici gay da
contrapporre a un esercito di testosteronici maomettani. Noi, gay,
pacifisti, catto-comunisti e complottisti da tastiera, metteremo dei
fiori nelle bocche da fuoco dei loro kalashnikov. O almeno ci
proveremo.
Ma io, care amiche di
Facebook bloccate, che ve lo dico a fare?!
Hai fatto bene, è vero la maggioranza vomita vedendo due "uomini" che si baciano, il vero scopo è distruggere la famiglia tradizionale l'ultimo baluardo rimasto, il NWO è sempre al lavoro!
RispondiEliminaCancellare amicizie, virtuali o reali, è sempre una perdita, ma riuscire a convincere chi la pensa diversamente è impossibile.
EliminaCi vuole un miracolo.
"Mi piacerebbe essere ancora vivo, per togliermi la soddisfazione di affermare: "Ve l'avevo detto!",": occhio, che se non riusciremo ad uscire dalle maglie della rete di Matrix (= se riusciranno a convincerci di reincarnarci), chissà cosa dovremo vedere (e subire). Confido nella saggezza di Anima (malanghianamente parlando)...
RispondiEliminaMassimo rispetto per gli studi di Malanga, ma al momento non riesco a vedermi proiettato in alcun modo in un eventuale futuro dopo la morte.
EliminaIn ogni caso, posso fare ben poco per incidere su ciò che ci sarà dopo, per me.
Cerco attualmente di seguire la Retta Via buddista.