Testo di Alessandro Mezzano
I nostri politici, supportati dai media che fanno finta di
criticarli, ma poi, quando il momento diventa critico li supportano
in cambio di una legislazione clientelarmente favorevole, da un po’
di tempo stanno facendo una critica spietata alla Germania. La
Germania è cattiva, la Germania è avida, la Germania è prepotente,
La Germania è insensibile, la Germania è egoista, La Germania è
priva di solidarietà, la Germania è …..! Il problema vero è che
le cose tedesche vanno molto meglio di quelle italiane ed i nostri
politici non vogliono riconoscere che se, nonostante la crisi
mondiale, le cose da noi vanno molto peggio che oltre il Brennero, la
colpa principale è della loro inettitudine, della loro corruzione,
della loro propensione a rubare, della loro scarsa preparazione per
amministrare la cosa pubblica e tentano, more solito, di addossare
agli altri le loro precise responsabilità.
Analizziamo dunque i FATTI e tralasciamo le giustificazioni fatte
di retorica e di menzogne. Nel 1945 la Germania si trovò in una
situazione civile, sociale ed economica di gran lunga peggiore di
quella Italiana. Le case, le fabbriche, le città ridotte ad mucchio
di macerie, nessuna attività produttiva in piedi, la sua classe
dirigente decimata o incarcerata, i suoi brevetti tecnologici
razziati dagli USA e venduti in giro per il mondo al migliore
offerente, la sua classe lavoratrice massacrata e fagocitata dalla
guerra e dai campi di concentramento russi ed americani, le scuole
distrutte e la classe insegnante decimata, nessun credito e nessun
aiuto dall’estero.
Nel giro di due o tre decenni la Germania si risollevò DA SOLA e
tornò a competere vantaggiosamente con tutte le altre nazioni del
mondo e quando si decise la federazione dell’Europa, essa si trovò
ai primo posti anche nella UE e tenne questa posizione sino ai giorni
nostri suscitando l’ammirazione dei membri bravi e l’invidia di
quelli inetti ed incapaci di stare al suo passo!
Altro esempio di efficienze, il modo in cui la Germania ha
superato la batosta economica e strutturale della riunificazione. Se
tutto questo è avvenuto così rapidamente ed in modo così eclatante
si deve concludere che non è accaduto per caso, ma per ben precisi
motivi. Sarà perché i tedeschi sono persone più serie, che hanno
il senso dello Stato, che sono meno corrotti, che hanno una mentalità
più razionale ed organizzata, che hanno maggiore voglia di lavorare
anziché cercarsi solamente un “Posto” ed aspettare il 27 del
mese, che non riescono a concepire la mentalità da furbetti del
cartellino”?
Chi scrive ha avuto modo, per motivi di lavoro, di frequentare la
Germania e di avere contatti con operai e dirigenti ed ha constatato
di persona quanto sopra esposto e pertanto non fonda le proprie
convinzioni su ipotesi o teorie, ma sulla concretezza delle proprie
esperienze.
Altro FATTO: di questi giorni la notizia che la Germania ha al suo
attivo un avanzo commerciale con l’estero e cioè, in parole
povere, esporta molto di più di quanto non importi e questo
nonostante che un operaio tedesco percepisca un salario medio di due
volte e mezzo rispetto a quello di un suo omologo italiano, segno che
la tecnologia più avanzata e l’organizzazione produttiva più
razionale compensano largamente il maggiore costo della mano d’opera.
Sarebbe dunque il caso che i nostri politici ed i nostri medi la
smettessero di inveire contro la Germania e, se mai, incominciassero
a pensare di prendere esempio dal suo modo di comportarsi e dalla sua
serietà individuale e collettiva.
In caso contrario la nostra unica salvezza sarebbe quella di
dichiarare guerra alla Germania… e di perderla!
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