lunedì 13 febbraio 2017

Elogio della Germania



I nostri politici, supportati dai media che fanno finta di criticarli, ma poi, quando il momento diventa critico li supportano in cambio di una legislazione clientelarmente favorevole, da un po’ di tempo stanno facendo una critica spietata alla Germania. La Germania è cattiva, la Germania è avida, la Germania è prepotente, La Germania è insensibile, la Germania è egoista, La Germania è priva di solidarietà, la Germania è …..! Il problema vero è che le cose tedesche vanno molto meglio di quelle italiane ed i nostri politici non vogliono riconoscere che se, nonostante la crisi mondiale, le cose da noi vanno molto peggio che oltre il Brennero, la colpa principale è della loro inettitudine, della loro corruzione, della loro propensione a rubare, della loro scarsa preparazione per amministrare la cosa pubblica e tentano, more solito, di addossare agli altri le loro precise responsabilità.




Analizziamo dunque i FATTI e tralasciamo le giustificazioni fatte di retorica e di menzogne. Nel 1945 la Germania si trovò in una situazione civile, sociale ed economica di gran lunga peggiore di quella Italiana. Le case, le fabbriche, le città ridotte ad mucchio di macerie, nessuna attività produttiva in piedi, la sua classe dirigente decimata o incarcerata, i suoi brevetti tecnologici razziati dagli USA e venduti in giro per il mondo al migliore offerente, la sua classe lavoratrice massacrata e fagocitata dalla guerra e dai campi di concentramento russi ed americani, le scuole distrutte e la classe insegnante decimata, nessun credito e nessun aiuto dall’estero.




Nel giro di due o tre decenni la Germania si risollevò DA SOLA e tornò a competere vantaggiosamente con tutte le altre nazioni del mondo e quando si decise la federazione dell’Europa, essa si trovò ai primo posti anche nella UE e tenne questa posizione sino ai giorni nostri suscitando l’ammirazione dei membri bravi e l’invidia di quelli inetti ed incapaci di stare al suo passo!




Altro esempio di efficienze, il modo in cui la Germania ha superato la batosta economica e strutturale della riunificazione. Se tutto questo è avvenuto così rapidamente ed in modo così eclatante si deve concludere che non è accaduto per caso, ma per ben precisi motivi. Sarà perché i tedeschi sono persone più serie, che hanno il senso dello Stato, che sono meno corrotti, che hanno una mentalità più razionale ed organizzata, che hanno maggiore voglia di lavorare anziché cercarsi solamente un “Posto” ed aspettare il 27 del mese, che non riescono a concepire la mentalità da furbetti del cartellino”?




Chi scrive ha avuto modo, per motivi di lavoro, di frequentare la Germania e di avere contatti con operai e dirigenti ed ha constatato di persona quanto sopra esposto e pertanto non fonda le proprie convinzioni su ipotesi o teorie, ma sulla concretezza delle proprie esperienze.
Altro FATTO: di questi giorni la notizia che la Germania ha al suo attivo un avanzo commerciale con l’estero e cioè, in parole povere, esporta molto di più di quanto non importi e questo nonostante che un operaio tedesco percepisca un salario medio di due volte e mezzo rispetto a quello di un suo omologo italiano, segno che la tecnologia più avanzata e l’organizzazione produttiva più razionale compensano largamente il maggiore costo della mano d’opera.
Sarebbe dunque il caso che i nostri politici ed i nostri medi la smettessero di inveire contro la Germania e, se mai, incominciassero a pensare di prendere esempio dal suo modo di comportarsi e dalla sua serietà individuale e collettiva.

In caso contrario la nostra unica salvezza sarebbe quella di dichiarare guerra alla Germania… e di perderla!

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