mercoledì 15 febbraio 2017

Vite grame che impediscono il sorriso



Nel romanzo “Il nome della rosa” c’è un frate che non ride mai perché per lui ridere è cosa demoniaca. Nella lingua friulana non esiste il verbo sorridere e infatti, anche oggi che i tempi di miseria sono finiti da un pezzo, difficilmente vedrete un friulano sorridere. E’ più facile vederlo ridere, da ubriaco. La madre naturale di Tina, Zenizy, benché le dicessi “Homehy, homehy, homehy”, sorridi, sorridi, sorridi, più di così non è riuscita a sorridere, come se avesse una paralisi dei muscoli facciali. Del resto, vive nella brousse, a Koritsiky, e nella brousse la vita è dura, irta di privazioni. Tutte le volte che l’ho incontrata, chiedeva aiuti alimentari perché nella brousse, tra l’altro, si muore di fame. In questo caso, Tina le ha dato 40.000 ariary affinché potesse comprarsi un sacco di manioca secca e pagarsi il viaggio di ritorno in camion-brousse.  

2 commenti:

  1. Friulani, sardi, siciliani e valdostani gente sempre imbronciata e poco incline al sorriso, ragioni storiche, sociali, di razza.

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