venerdì 17 febbraio 2017

Veneto satanista


Fonte: Leggo

“Marco è stato trovato agonizzante lungo la ferrovia ed è morto in ospedale. Dicono che si sia buttato sotto al treno, ma non è così: è stato picchiato e poi abbandonato sui binari. Mio figlio si sentiva in pericolo”. A parlare con Giallo è Anna Cattarin, la mamma di Marco Cestaro, un ragazzino di appena 17 anni trovato agonizzante sui binari a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria di Lancenigo, un piccolo paese in provincia di Treviso. In passato la famiglia era anche stata minacciata da una setta satanica. Era il 13 gennaio quando marco è morto. Il ragazzo, di Fontane di Villorba, è stato soccorso e trasportato in ospedale, ma tre giorni dopo il ricovero il suo cuore ha smesso di battere per sempre. La Procura ha aperto un’inchiesta perché le cure al ragazzo sarebbero state prestate in ritardo.




"Nessuno, però, è stato indagato per omicidio. Almeno per il momento ma Marco aveva una ferita sulla nuca, come se qualcuno lo avesse colpito, e una profonda ferita alla gola e un taglio sopra la gamba sinistra. Come si fa a parlare di suicidio? Se davvero mio figlio si è tolto la vita, dimostratemelo!". "La nostra è una famiglia di cattolici praticanti. Anche Marco lo era: dormiva perfino abbracciato a un crocifisso esorcizzato. Forse Marco era stato preso di mira proprio da alcuni seguaci di una setta religiosa. Lui era un ragazzo molto ingenuo, che si fidava di tutti". Nel 2005 infatti la famiglia Cestaro aveva dovuto fare i conti con un gruppo di satanisti. Alcuni di loro avevano imbrattato l’abitazione dei Cestaro a Fontane di Villorba con simboli che rimandavano al demonio. Sui muri esterni fu scritta la frase: “666 sporchi cristiani brucerete all’inferno”.  

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