Fonte: Il Foglio
Il più importante di tutti è il preparato 500, o “Cornoletame”.
Si ottiene riempiendo di letame il corno di una vacca che abbia già
figliato almeno una volta, si seppellisce il tutto all’inizio
dell’autunno, lo si lascia fermentare durante l’inverno e lo si
tira fuori nel periodo pasquale. A questo punto si estrae il letame
dal corno, lo si conserva in un luogo fresco, possibilmente in un
contenitore circondato da torba. I periodi migliori per distribuirlo
sui campi sono i pomeriggi nuvolosi, subito prima della semina. Non
stiamo parlando, come sembrerebbe, di riti sciamanici precolombiani,
ma di agricoltura biodinamica. Il Cornoletame è uno dei preparati
dei quali le aziende biodinamiche devono fare uso, ma ce ne sono
altri, come il 505, “Quercia”: si pialla la corteccia di una
quercia, la si trita finemente e la si inserisce nel teschio di un
animale domestico (proprio così) attraverso il foro del midollo
spinale, che si richiude poi con della creta. Si fa decomporre il
tutto ai bordi di uno stagno durante l’inverno, finché in
primavera non è pronto all’uso.
O il numero 502, per preparare il quale è necessario conservare, prima al sole dell’estate e poi sottoterra, dei fiori di Achillea in una vescica di cervo maschio. D’altronde chi non saprebbe come procurarsene una? Ce n’è per tutti i gusti, e se qualche ingrediente dovesse scarseggiare, ci si può rivolgere ad aziende specializzate che promettono di predisporre il preparato secondo il disciplinare, corna di vacca, vesciche di cervo e crani di animali domestici compresi. Un chilo di cacca di mucca, dopo avere subito questo tipo di trattamento, arriva a costare ben 75 euro, Iva esclusa. Non male, davvero, come rivalutazione. L’agricoltura biodinamica prese vita grazie a un celebre ciclo di conferenze che il filosofo Rudolf Steiner tenne nel 1924, nel quale concentrò sull’agricoltura le sue bizzarre concezioni esoteriche e che oggi sono conservate in un testo dal titolo “Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell'Agricoltura” (Editrice Antroposofica). Di lì apprendiamo che per scacciare i topi dai campi è necessario spargere la pelle di un topo (giovane) dopo averla bruciata quando Venere è nel segno dello Scorpione, mentre per bruciare gli insetti è meglio aspettare che il Sole vada nel segno del Toro. E che “La vacca ha le corna al fine di inviare dentro di sé le forze formative eterico-astrali, che, premendo verso l’interno, hanno lo scopo di penetrare direttamente nell’organo digestivo” da cui l’importanza del corno della vacca nella preparazione del concime. E che per guarire dal cancro (non il segno zodiacale, in questo caso, ma la malattia) bisognerebbe evitare di mangiare pomodori.
O il numero 502, per preparare il quale è necessario conservare, prima al sole dell’estate e poi sottoterra, dei fiori di Achillea in una vescica di cervo maschio. D’altronde chi non saprebbe come procurarsene una? Ce n’è per tutti i gusti, e se qualche ingrediente dovesse scarseggiare, ci si può rivolgere ad aziende specializzate che promettono di predisporre il preparato secondo il disciplinare, corna di vacca, vesciche di cervo e crani di animali domestici compresi. Un chilo di cacca di mucca, dopo avere subito questo tipo di trattamento, arriva a costare ben 75 euro, Iva esclusa. Non male, davvero, come rivalutazione. L’agricoltura biodinamica prese vita grazie a un celebre ciclo di conferenze che il filosofo Rudolf Steiner tenne nel 1924, nel quale concentrò sull’agricoltura le sue bizzarre concezioni esoteriche e che oggi sono conservate in un testo dal titolo “Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell'Agricoltura” (Editrice Antroposofica). Di lì apprendiamo che per scacciare i topi dai campi è necessario spargere la pelle di un topo (giovane) dopo averla bruciata quando Venere è nel segno dello Scorpione, mentre per bruciare gli insetti è meglio aspettare che il Sole vada nel segno del Toro. E che “La vacca ha le corna al fine di inviare dentro di sé le forze formative eterico-astrali, che, premendo verso l’interno, hanno lo scopo di penetrare direttamente nell’organo digestivo” da cui l’importanza del corno della vacca nella preparazione del concime. E che per guarire dal cancro (non il segno zodiacale, in questo caso, ma la malattia) bisognerebbe evitare di mangiare pomodori.
Insomma, nulla di serio, anzi, uno “sciocchezzario” in piena
regola, i cui vantaggi per la salute, l’ambiente e le qualità
organolettiche dei prodotti agricoli non sono mai stati dimostrati (e
ci mancherebbe il contrario) da nessuno. Eppure, a celebrare le virtù
salvifiche dell’agricoltura biodinamica, in questi giorni a Milano,
complice l’imminenza dell’Expo dei luoghi comuni, si riunisce un
parterre da lasciare a bocca aperta. Il convegno dell’Associazione
per l’Agricoltura Biodinamica, infatti, organizzato in
collaborazione con l’Università Bocconi (sembra è uno scherzo, ma
non lo è – anzi, il convegno si svolge proprio nell’aula magna
dell’ateneo milanese), vede prendere la parola il ministro
dell’Agricoltura Maurizio Martina, Carlo Petrini, Giulia Maria
Crespi, Moncalvo di Coldiretti, Salvatore Veca, Gian Antonio Stella
fino al presidentissimo senatore a vita prof. Mario Monti. E la lista
è lunga davvero.
Perché gli Organismi geneticamente modificati (Ogm) non vanno
bene, nella Milano da bere dell’Expo 2015, il Cornoletame e le
vesciche di cervo maschio evidentemente sì. Anche all’Università
Bocconi.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaa me questa pare una fake news per screditare l'agricoltura biodinamica a favore degli OGM... ma verifichi mai le notizie prima di fare sti copia incolla da bimbiminkia?
RispondiEliminaTi assicuro che l'agricoltura biodinamica presenta dei lati oscuri da Medioevo che non possono essere accettati. Poi, tu puoi fare il complottista quanto ti pare.
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Elimina@Gentili & attenti LETTORI,
RispondiEliminachi Vi scrive all' inizio della sua ormai lunga attività professionale oltre 50 anni di TECNICO AGROALIMENTARE, è stato GRAZIE a un sistematico "lavaggio" del cervello scolastico un convinto TECNICO "chimista";
poi nel corso degli anni ha capito che la CHIMICA da sola mai avrebbe potuto risolvere i problemi agronomici & patologici delle COLTURE, anzi si è accorto che succedeva il contrario ad un serio problema se ne ne aggiungevano altri ancora molto più gravi;
ecco allora la sua CONVERSIONE verso la produzione INTEGRATA prima(= CHIMICA + BIOLOGIA) per arrivare per gradi a quella BIOLOGICA, con simpatie verso la BIODINAMICA e per la recente frontiera la OMEODINAMICA(= OMEOPATIA) tutte tecniche ECOCOMPATIBILI che SONO dei veri UFO per gli "scientisti" duri & puri !!!!
BUONA
VITA
SDEI/SERGIO
speriamo che il dubbio sull'agricoltura chimica si diffonda.....mille volte meglio la sopraccitata biodinamica,almeno non distrugge tutto......
Eliminamichy
Sono d'accordo, ma nasce pur sempre da una mente antropocentrica, quella di Rudolf Steiner.
Elimina