sabato 16 marzo 2019

Attenti al boma!


Dovrebbe essere abbastanza evidente che gli strateghi della guerra psicologica in atto stiano dando un colpo al cerchio e uno alla botte, così da rinfocolare continuamente l’antagonismo tra Destra e Sinistra, sulla falsariga dell’antico dualismo che ha visto contrapposte famiglie, etnie, popoli e altri raggruppamenti sociali, come ci mostra la letteratura e i manuali di sociologia. Guelfi e Ghibellini, Montecchi e Capuleti, estrema destra ed estrema sinistra, per non parlare dei derby di coppa. La natura umana è fatta così, forse a causa dei due emisferi cerebrali, e gli strateghi della guerra psicologica non fanno altro che assecondarla. La fonte, la matrice, è sempre la stessa. Il vento spira sempre dalla stessa parte e gli abili piloti sanno navigare a bolina, prendendo il vento prima da sinistra e poi da destra. 


Il percorso è più lungo rispetto a una linea retta, ma si arriva lo stesso dove si vuole arrivare: la terza guerra mondiale tra cristiani e musulmani. L’odio cresce e avrà anche lui il suo punto di rottura, la sua acme, la sua fase critica. Step by step, giorno dopo giorno, attentato dopo attentato, i bravi marinai sanno condurre bene il barcone dell’opinione pubblica, intessere le trame di una narrazione farlocca, infinocchiare le masse con fanatici creati in laboratorio, dare in pasto all’opinione pubblica mondiale la necessità di uno scontro, un repulisti, una catarsi, una tenzone fra religioni monoteiste, tra un autentico fanatismo islamico da una parte e un laico perbenismo cristiano dall’altra. E siccome i proverbi non mentono mai, tra i due litiganti il terzo gode. Anzi, organizza il tutto. Tra cristiani e musulmani, gli ebrei fanno salti di gioia, premiano i loro servizi segreti con una medaglia e una pacca sulla spalla. Ben scavato, vecchio Mossad! La barca va, sballottata dalle onde, ma la direzione, sebbene a zig zag, è ben chiara. Una guerra atomica con relativo sfoltimento di zombie. Ad ogni virata, il boma rasenta le teste dei naviganti e l’umanità si ritrova ad inorridire generando eggregore vibranti di nutrimento per i vampiri cabalistici. Il boma ruota, qualche testa fracassa, ma il resto dell’umanità si rannicchia pensando: “Mio Dio, fa che non succeda a me!”. E invece, una volta corre il cane, una volta corre la lepre. Il prossimo attentato sarà in una chiesa.

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