Bei tempi quando con la mia 500 percorrevo strade piene di tornanti per andare ad attaccare manifesti nei paesi di montagna, per il Movimento Verde – Unione liste civiche. Oppure quando andavo a mettere dei volantini per lo stesso gruppo politico di casa in casa, nella cassetta delle lettere. Dal 1983 al 1989 fui candidato ogni anno, vuoi per le elezioni regionali, vuoi per le politiche, vuoi per le amministrative. Non sono mai stato capolista, né sono mai stato eletto in qualche consiglio, ma partecipare alle riunioni o raccogliere firme per la presentazione della lista mi faceva sentire utile per la causa. Già all’epoca il mio scopo era lottare per i diritti degli animali e la lista del Movimento Verde, nata cronologicamente prima di quelle del “Sole che ride”, mi sembrava potesse servire per la causa degli animali. A posteriori posso dire di essere stato strumentalizzato: all’organizzatore, un fuoriuscito del partito radicale, faceva comodo avere in lista un anticaccia, come all’epoca mi definivo.
Oggi, ai giovani studenti basta scendere in sciopero e sciamare nelle strade e nelle piazze per sentirsi partecipi di una nobile istanza ecologista, anche senza avere dietro un movimento organizzato. Oggi, corro il rischio di essere additato dalle nuove generazioni come un nemico da combattere, non solo perché, in quanto adulto, sono a loro dire responsabile dello stato disastroso in cui versa l’ambiente, ma anche perché denuncio la strumentalizzazione a cui viene sottoposta la piccola svedese dalle treccine più famose del mondo. Io che sono stato strumentalizzato, che ho percorso centinaia di Km in macchina e a piedi per fare pubblicità alla mia lista verde, forse ne so qualcosa di strumentalizzazioni. Ma non importa. Se fossi stato eletto da qualche parte, anche nel consiglio comunale del mio paese, forse qualche spinta nella direzione giusta l’avrei potuta dare, passando magari per fanatico ecologista. Ma non me l’hanno permesso: nel 1989 fui arrestato poco prima delle elezioni europee, e il mio nome fu tolto dalla lista dei Verdi perché gli avrei fatto perdere voti. E così si concluse la mia “carriera politica”. Fra qualche giorno il caso Greta si sgonfierà, come previsto dai suoi propugnatori, gli sponsor di un sistema suicida che porterà la nostra specie all’estinzione. Paradossalmente, se l’uomo si estinguerà, in fondo non credo che mi dispiacerà più di tanto.
Non avertene a male caro Roberto
RispondiEliminaLa passione e le spinte giovanili verso ciò che si ritiene giusto fanno parte di alcuni esseri umani. Un riflesso pavloviano insufflato ad arte nel dna così come tutto il programma genetico umanoide che non si capiosce bene a chi giova. Ovviamente si potrebbe pensare che circa 8 miliardi di schiavi servano e facciano comodo a quei pochi potenti ricconi che comandano tutto.
Ma anche per loro, tutto sommato, non c'è scampo. Prima o poi diventano ugualmente vecchi ed andranno a concimare il terreno.
Oggi siamo martello, domani incudine, domani ancor acqua e dopodomani fuoco.
Sfugge il senso di tutto pur immersi totalmente in una ricerca continua ed infruttuosa.
Le tue ricerche sono le mie. E, probabilmente, anche tutte le tue riflessioni.
Strumenti nelle mani di altri. Di chi? Per quale motivo?
Ciao buonanotte
Tutto sommato, essere strumentalizzati, se si ha la consapevolezza di esserlo, non è poi neanche tanto male. Lo spirito di sacrificio, dedicarsi a (se non immolarsi per) una causa, fa parte della dedizione allo scopo nobile di migliorare il mondo, rispetto a come lo abbiamo trovato.
EliminaSe lo scopo è giusto, sono disposto a seguire un leader che mi dica cosa devo fare: è anche più comodo.
Non si può essere tutti dei capi, altrimenti diventiamo come i ragazzi della Via Paal, dove nessuno voleva fare il soldato semplice. Ed erano tutti generali.
Purtroppo, man mano che gli anni passano, con amici e compagni che letteralmente muoiono, e altri che se ne vanno da qualche altra parte, ci si inaridisce e si diventa....brontoloni.
Anche questo, temo, è fisiologico.