Laura Lanzi: Troppo facile pubblicare un post che mescola tanti problemi che per analizzare ci vorrebbe troppo tempo e troppo spazio e anche troppo facile pubblicare una foto così provocatoria. Ma chi si fa condizionare da queste cose? In ogni caso, la famiglia tradizionale. Ma cosa è stata sino a pochi decenni fa? Nelle classi più povere lavoro, ruoli ben distinti, uomini liberi di fare ciò che volevano e donne inchiodate da troppi figli da allevare. Nelle classi più agiate ipocrisia, corna a non finire, e comunque i soliti ruoli predefiniti, il patriarcato sopra ogni cosa e dio, patria e famiglia dogmi che sembravano intoccabili. E ora? Dopo anni di lotte, presa di coscienza, diritti finalmente acquisiti da parte delle donne siamo arrivati a questo? E tra le altre assurdità, le donne che non fanno figli si ammalano di cancro, (quante pur avendo figli si sono purtroppo ammalate) e via dicendo perché non usare anche l'omosessualità? Due persone dello stesso sesso che si amano suscitano scalpore, ma nessuno dei presenti al convegno ha un figlio, un nipote omosessuale? Negano che possano vivere la loro sessualità liberamente, non devono formarsi una famiglia, adottare dei figli, perché? L'amore non basta? La famiglia tradizionale non è una garanzia e lo sappiamo tutti. Quante situazioni tragiche conosciamo da sempre, bambini che vivono con i genitori che con le loro problematiche provocano in loro traumi anche gravi? E infine, se fosse vero che Salvini con la sua politica non vuole intervenire per rivedere leggi come la libertà d'aborto, perché si sente in dovere di ribadirlo? I metodi per aiutare davvero in modo serio le famiglie al di là dei sessi che la compongono sono ben altri. Aiuti economici, nel caso, e di sicuro sociali. Le discriminazioni sono pericolose sempre e per tutti, cominciano da un punto e non si sa dove possono portarci.
Me: Grazie per il tuo coraggioso e pacato commento. Penso che si potrebbe parlare di "presa di coscienza, diritti finalmente acquisiti" solo nel caso in cui esistesse un'evoluzione e un progresso dell'etica e dei costumi morali. Ma se hanno ragione i genetisti, a dire che la specie umana sta degenerando, allora l'idea di progresso ed evoluzione è fallace, errata e ci fa sbagliare visuale. A complicare le cose, non c'è solo il dualismo tra evoluzione e involuzione, ma anche la stabilità dei comportamenti e della morale. Ovvero, come diceva Baudelaire, "l'uomo è sempre l'eterno uomo, il più feroce animale da preda". Leopardi, che ha usato l'espressione "magnifiche sorti e progressive", con il suo pessimismo non aveva fiducia nel progresso e io mi sento più vicino alla sua posizione. Ho un'esperienza pluritrentennale nel campo dell'animalismo. Nulla è cambiato. Non c'è alcun pericolo che le "conquiste" delle donne siano messe in discussione. Animali, feti, bambini e adulti continueranno a morire. In un modo o nell'altro.
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