lunedì 25 marzo 2019

Trento, sociologia, fascisti rossi


Testo di Francesco Agnoli

Chi era presente ad ascoltare la conferenza sulla bellezza della differenza maschile/femminile in sala Belli, nel palazzo della Provincia di Trento, ha visto l'inimmaginabile: centinaia di giovani urlanti, manipolati da qualche vecchio marpione e da qualche femminista radicale attempata, che urlavano e imprecavano con violenza. Per oltre due ore. Nessuna volontà di ascoltare, ed eventualmente replicare. Solo tanto odio, da fascisti rossi. Ma il peggio sono stati i giornalisti che hanno raccontato una falsità dietro l'altra, sostenendo che la colpa sarebbe degli organizzatori e dei carabinieri, che hanno solo impedito che in una sala da 80 posti, entrassero 400 persone! Che hanno impedito che le persone in sala venissero picchiate ed insultate! Questi stessi giornalisti prima hanno costruito la menzogna dei relatori senza titoli, poi hanno aggiunto che il problema starebbe nella mancanza di contraddittorio. Come se in passato l'assessore Sara Ferrari avesse mai dato il minimo spazio a posizioni diverse dalla sua! Violenza e menzogne, due cose che stanno spesso insieme, sulla bocca di chi fa professione continua di tolleranza, ma non ha argomenti razionali da proporre.

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