Testo di Lorenzo Tosa
A 90 anni, vagava senza mezzi e senza meta, in lacrime, per le strade di Torino, a digiuno da 12 ore. Al mattino era andata in banca per ritirare i soldi per la spesa, ma, al momento di prelevare, si è accorta che il conto era completamente vuoto. Ai quattro agenti che l’hanno soccorsa ha detto: “Non ho bisogno di cure mediche, solo di qualcosa da mangiare. Vi prego, aiutatemi.” E loro, gli agenti, non solo le hanno offerto il suo piatto preferito, pollo arrosto con patate. Le hanno riempito il frigo per i giorni successivi. Ma, al di là del bellissimo gesto, non si può sapere una donna di 90 anni abbandonata a se stessa, senza soldi, senza cibo, senza rete. Così come centinaia di migliaia di anziani che vivono nella stessa situazione, spesso dopo una vita di fatica e sacrifici. Non è solo povertà e fame, è solitudine, abbandono, è questione di dignità. E uno Stato degno di questo nome ha il dovere di intervenire.