La residenza reale più grande al mondo si trova nel sud Italia. La reggia di Caserta venne commissionata nel XVIII secolo da Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, su progetto di Luigi Vanvitelli. La reggia occupa un'area di 47.000 m² e, con oltre 1.000.000 m³, è la residenza reale più grande al mondo per volume.
Già ad un km di distanza da Versailles, il viaggiatore avvertiva un fetore acuto ed insopportabile, derivante dalla svuotatura dei pitali su rotelle, contenenti le deiezioni dei monarchi e dei cortigiani, svuotatura che veniva effettuata sui terreni retrostanti la reggia. Altra cosa a Caserta, nella più grande e sfarzosa reggia del mondo, dove esistevano servizi igienici all'avanguardia per l'epoca. Doveva essere un centro di aggregazione politica ed economica mondiale, considerando il fatto che il ducato napoletano era la moneta più solida al mondo, preferita di gran lunga alla sterlina dai cambiavalute. E poi le navi mercantili del Regno delle due Sicilie, che solcavano tutti i mari conosciuti... I contadini, i più umili sudditi Borbonici, avevano tutti i piedi calzati e la testa coperta, fatto più unico che raro a quei tempi, sotto tutti i cieli...
RispondiEliminaChe successe? Un altro pezzo di storia artefatto e cancellato per i posteri? Un reset temporale prima della scellerata sottomissione del Regno agli inglesi ed ai francesi, operata solo marginalmente dai vili Piemontesi, che operavano di preferenza nei territori già conquistati, steminando villaggi interi, gente inerme, donne e bimbi. Pax romana al barbera. Di Garibaldi e di Bixio non ne parlo nemmeno, per evitare il voltastomaco.
Ma ci sono cose che indignano ancor di più, tipo la maglietta con il motto della Decima Mas, ostentata da un ormai rincitrullito attor leggero.
Si vede che sei appassionato di storia.
EliminaA livello di scolarizzazione, noi tutti sappiamo che ad invadere il sud Italia furono i piemontesi, con la scusa dell'unificazione dell'Italia, ma non possiamo escludere che le logge massoniche inglesi e francesi abbiano avuto ruoli importanti nella nostra storia risorgimentale.