domenica 22 ottobre 2023

Quando l'allievo supera il maestro

“Ciò che non fecero i barbari, fecero i Barberini”, è una famosa “pasquinata” del XVII secolo, che io posso trasformare così: ciò che non riuscì a me, riprendendo il tasso per lungo tempo insidiato, è riuscito alla mia morosa, e con una fototrappola antiquata, senza sonoro. E mentre io ho piazzato diverse volte la mia fotocamera lontano da casa, nei boschetti tra Iutizzo e Gorizzo, la mia morosa ha piazzato la sua proprio davanti casa, filmando non uno, ma una coppia di tassi, ed è questa una vera sorpresa, dato che finora soltanto uno veniva a rifornirsi del cibo messo a disposizione. Siccome i tassi non hanno dimorfismo sessuale, a questo punto non possiamo dire se si sono avvicendati o se finora era venuto sempre lo stesso. Di fatto, abbiamo imparato che le coppie, una volta formate, restano unite anche al di fuori del periodo di riproduzione. La casa della mia morosa è circondata da altre case e da palazzi sparsi, con molta vegetazione e i rispettivi giardini, e si trova a 200 metri sul livello del mare, in zona collinare quindi, mentre io ho sempre messo la mia in piena pianura, lontano dalle abitazioni. E per quanto riguarda volpe e faina, sono a loro agio anche presso le case degli esseri umani, dove vanno in cerca di cibo, ma solo nottetempo. Da pochi giorni anch’io ho avuto conferma che le volpi, da me, entrano in paese in questo periodo, probabilmente perché con l’arrivo del freddo i roditori di cui abitualmente si nutrono sono venuti a mancare, restando rintanati sotto terra, mentre tra rifiuti umidi e ciotole con i croccantini dei gatti qualcosa di commestibile, nei cortili delle case, ci scappa sempre. Ma i tassi no! Benché qualche rara volta se ne trovino di morti sulle strade di pianura (a me è successo anni fa sulla statale 13), credo che le probabilità che girino per i paesi di notte siano praticamente nulle. Il tasso in Friuli è un fantasma, molti non sanno nemmeno della sua esistenza e quando riuscirò a filmarlo, brinderò!


4 commenti:

  1. Bellissimi, ma mi sa che il maestro (la tua morosa) era e resta la maestra, se non erro è stata lei ad avviarti alla ripresa video.
    Luigi S.

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    1. E' stata la mia morosa, un anno e mezzo fa, quando ancora c'era il lockdown, a regalarmi la foto trappola, dal momento che io, No Mask, non potevo entrare nei negozi.

      Dopo di che, ella ha ereditato una vecchia foto trappola da uno zio cacciatore, ed è quella che sta usando davanti alla porta di casa, ma è senza audio.

      E, a causa di ciò, è entrata in scena mia figlia, più brava di me in fatto di internet, a cui ho chiesto di mettere il sonoro (prima o poi imparerò anch'io).

      Ne è venuto fuori un video gradevole, anche se le immagini non sono eccelse, grazie alla musica di sottofondo.

      E, soprattutto, ci sono i tassi!
      Da me a lungo ricercati qui nella Bassa Friulana.

      Per la morosa è stata una sorpresa vedere che sono due. Una coppia.

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  2. Zio cacciatore? Mamma li turchi....!
    Luigi S.

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    1. Io, di zii cacciatori, ne avevo due.

      Ma, se è per questo, ho anche uno zio prete. Ancora vivo.

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