Filippo Passerini: È stata rimossa la kefiah dal presepe esposto in Vaticano. Troppo tardi, il solo fatto di ammantare un bambino ebreo di un drappo indossato da chi i bambini ebrei li ha massacrati da 100 anni, e continua a farlo, è un'ignominia incancellabile.
Stefano Giammarco: Non è stato rimosso. Come da tradizione verrà rimesso la sera del 24, come si fa anche normalmente in tutte le chiese ed in moltissime case.
Filippo Passerini: La kefiah si mette come tradizione nelle case il 24 sotto Gesù?
Stefano Giammarco: No, era per dire, comunque la si pensi, che per ora non c'è stato nessun ripensamento. È stato momentaneamente tolto Gesù bambino con tutta la kefiah ed il 24 tornerà tutto il "pacchetto".
Emanuela: Ripassa un po' il vangelo, tipo la parabola del buon samaritano. Mettere Gesù in un conflitto fra ebrei e palestinesi è una bestemmia. Gesù nasce ultimo fra gli ultimi, per dare speranza a chi soffre, se non ti arriva o addirittura ti senti offeso, hai un problema serio col Natale.
Filippo Passerini: Veramente, l'avete messo voi in un conflitto mettendoci addosso, ad un bambino ebreo, il simbolo di chi gli ebrei li uccide da 100 anni. Non io! Ergo, persa una buona occasione per tacere.
Bolivar: Veramente, Cristo era palestinese, non ebreo.
Filippo Passerini: Assolutamente, infatti veniva da una famiglia palestinese di musulmani di cognome Abbas.
E un giorno scoprimmo che Gesù faceva Abbas di cognome, che nacque in una famiglia musulmana circa 680 anni prima del profeta barbuto Maometto. Giovincello curioso, era sempre a zonzo dalle parti del fantomatico tempio, luogo più dedito ai commerci che alla devozione per Geova. Il putativo Giuseppe, suo virgolettato padre, penso' di toglierselo di torno inviandolo, fuori sede, all' Iistituto Tecnico Industriale "La Tromba di Gerico" in Cafarnao, specializzazione falegnameria , ma il profitto scarso ed un piccolo incidente alla sega circolare, indusse la pietosa Maria, genitrice del riottoso carpentiere, a convincere anche qui il virgolettato di lei marito ad andare a ripigliare il figliolo da lei concepito fra un battito d'ali ed un turbinio di spermatozoi...
RispondiEliminaE poi se ne persero le tracce fino alla diLui età di 30 anni, età matura a quei tempi posto molti contemporanei della zona non arrivavano ai 40.....
Direi che basta così, altrimenti passo allo sghignazzo inurbano, al voltairiano dileggio roba che non posso permettermi visto il mio basso profilo, e dopo che un calvo sedicente filosofo e saggista italico, ha appena sfornato un ulteriore approfondimento su Gesù . Poco se mi giudico, parecchio se mi confronto, diceva mia nonna.
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Sembra che avesse un gemello.
EliminaComunque, siccome era mezzo Elohim, avendo geni di Gavri-el, anche da bambino sapeva di avere un ruolo da svolgere, un destino importante.
Era inevitabile che si interessasse di religione e che frequentasse i sacerdoti del tempio, ma si mise presto in rotta con loro, mentre il suo fanatismo lo portò ad armarsi contro i romani evasori.
Fu preso e giustiziato. Sul palo si accorse di esser stato abbandonato e che il suo compito era fallito.
I romani erano ancora lì e dopo qualche anno distrussero il tempio di quei rivoltosi riottosi.
La ragazza madre, dopo esser stata violentata, subì anche l'onta di avere un figlio giustiziato dagli invasori. Per fortuna, gli altri figli le stettero vicino nel confortarla.
Non tutte le ciambelle riescono col buco.