“Vorrei essere nata
nel'42, per vivere la Seconda Guerra Mondiale. Sui libri ci sono
pagine e pagine, io volevo viverla per davvero, poi essendo donna non
avrei nemmeno dovuto fare il militare”.
Questa l'esternazione
della nuova miss Italia 2015. Alice Sabatini, 18 anni.
Ora: io non guardo
miss Italia, non l'ho mai fatto e non lo farò mai e non sta di certo
a me giudicare una persona che non conosco, che oltretutto stava
partecipando ad un concorso di bellezza, concorso dove
l'intelligenza, per ovvie ragioni, non serve. Però il cazzo. Ti
giudico. Perché a 18 anni dovresti essere fresca di studi e ne sai
zero della storia e del male che porta la guerra ma hai comunque il
diritto al voto. Questa cosa è inaccettabile.
Alice Sabatini vallo a
dire alle donne della resistenza che c'han rimesso la vita ed in
cambio hanno avuto una medaglia che la guerra l'han fatta solo gli
uomini. Vallo a dire ad Irma Bandiera, ad Elsa Oliva, a Teresa
Mattei, che a 17 anni venne radiata da tutti gli istituti del Regno
perché, dopo aver ascoltato in classe l’intervento di un
professore inviato dal regime a far propaganda razzista, si alzò in
piedi e disse: "Io esco perché non posso assistere a queste
vergogne". Dillo a Marina Ginestà e a Walkiria Terradura. Ad
Ines Bedeschi che era nel fiore della vita e se la sarebbe voluta
vivere tutta per intero, invece la dette da partigiana pur di non
salvarla col tradimento. Ad Ancilla Marighetto che aveva 18 anni
come te e l'han freddata sui monti fra il Veneto e il Trentino dopo
essere stata torturata per cavarle informazioni sugli altri membri
della resistenza che erano con lei e che lei non tradì. La guerra è
stata combattuta anche dalle donne e quelle donne han fatto la
storia. Tu hai fatto miss Italia. E al massimo puoi fare la
pubblicità della Rocchetta.
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