Testo di Roberto Martinelli
Sui libri di storia
che fanno studiare nelle nostre scuole non c'è scritto niente,
nessun tribunale internazionale si è mai interessato alla vicenda e
nessuno ha mai pagato. Stiamo parlando delle cosiddette
"marocchinate". Con questo termine vengono chiamati gli
stupri di massa, gli abusi e le feroci torture subite dal popolo
italiano nel 1944, quando, inquadrati nel "Corpo di spedizione
francese in Italia", sbarcarono in Italia i soldati marocchini
(ma c'erano anche tunisini, algerini, senegalesi, maliani, ciadiani,
sudanesi, ecc,), passati alla storia come "liberatori". Gli
"alleati" avevano bisogno di soldati per scacciare i
tedeschi dall'Italia, e pensarono bene di assoldare le truppe
marocchine, con una promessa: il diritto di preda. Ed è proprio così
che andarono le cose. Le truppe marocchine scacciarono i tedeschi, e
ne combinarono di tutti i colori. Furti nelle abitazioni, violenze,
omicidi, feroci stupri di gruppo ai danni prevalentemente di donne e
bambini, ma anche di uomini, inclusi sacerdoti.
Il Presidente dell'Associazione Nazionale Vittime delle "Marocchinate" Emiliano Ciotti fa una stima dello stupro di massa: "Dalle numerose documentazioni raccolte e facendo una valutazione complessiva delle violenze commesse dal "Corpo di Spedizione francese", dalla Sicilia a Firenze, possiamo affermare con certezza che ci fu un minimo di 100 mila, fra donne e bambini, stuprati. I soldati magrebini mediamente stupravano in gruppi da 2 o 3, ma abbiamo raccolto testimonianze di donne violentate anche da 100, 200 e 300 magrebini" .. tacciamo sulle malattie veneree, sulle gravidanze indesiderate e sulle conseguenze sociali. Le testimonianze sono atroci, capaci di far accapponare la pelle ancora oggi, dopo 70 anni.
Riporto alcune di queste tragiche testimonianze: il sindaco di Esperia (FR) affermò che nella sua città 700 donne su un totale di 2.500 abitanti furono stuprate, e alcune di esse, in seguito a ciò, morirono. Con l'avanzare degli Alleati lungo la penisola, eventi di questo tipo si verificarono anche altrove. Lo scrittore Norman Lewis, all'epoca ufficiale britannico: "Tutte le donne di Patrica, Pofi, Isoletta, Supino, e Morolo sono state violentate. A Lenola il 21 maggio hanno stuprato cinquanta donne, e siccome non ce n'erano abbastanza per tutti hanno violentato anche i bambini e i vecchi. I Marocchini di solito aggrediscono le donne in due, uno ha un rapporto normale, mentre l'altro la sodomizza". Altra testimonianza sconvolgente: tre soldati (marocchini) si avviano verso la baracca della mensa. Parlano tra di loro, Lorenzo esce allo scoperto e li saluta in arabo.
I tre restano sorpresi, poi, sorridendo, si avvicinano al bambino ed uno di essi lo carezza sui fianchi e sulle cosce. Lorenzo allora comprende il suo fatale errore ed inizia a correre urlando: “Mario resta nascosto, dopo scappa via ed avverti mia madre”. I tre non capiscono le parole di Lorenzo, ma lo inseguono e si allontanano da dove è nascosto Mario che attraverso il foro del recinto riesce a uscire e mettersi in salvo. Arriva a casa di Lorenzo, ma la porta è chiusa, la mamma non è ancora tornata. Si siede ed aspetta piangendo. Trascorre un’ora. Un contadino trova Lorenzo seminudo, ricoperto di sangue, abbandonato in un viottolo di campagna, non lontano dal campo dei marocchini. Lo porta in Ospedale. Il referto riporta: stato di choc, ferite lacero contuse sul viso, sulle gambe e sulla schiena, lacerazioni nella zona anale da penetrazioni multiple, lacerazioni delle corde vocali da penetrazione orale, i denti completamente rotti per evitare morsi difensivi. Da qual giorno Lorenzo non disse più una parola.
Ecco questi sono i
padri e i nonni bastardi di quegli scassacazzi che adesso vengono in
Italia a piatire un "piatto di minestra" e noi li mettiamo
in alberghi a 4 stelle, sbattendocene i coglioni dei nostri poveri.
VERGOGNAAAAAAA!!! ... per loro e per chi li vuole a casa nostra ...
ma mai la sua. Merde!!
i giudici non fecero nulla allora.
RispondiEliminaun pò come oggi.
C'era la guerra e i giudici o erano morti o imboscati.
EliminaNon funzionava niente, tranne il mercato nero.
Non conoscevo questo pezzo di storia. Ma è come se la conoscessi.
RispondiEliminaLa storia puoi apprenderla oltre che sui libri dai volti di costoro, dalle loro espressioni, dai loro gesti.
La fisiognomica, a mio avviso, è una scienza esatta.
Un'equazione che, tranne per casi rari e particolari, è sempre verificata.
Duole dirlo ma e così.
Una simile violenza e disprezzo per la vita da parte di alcuni popoli è l'espressione di come nel loro dna si sia sedimentata nei secoli la "cattiveria" e l'amore per il male.
Umanoidi che non sanno sfuggire al loro algoritmo di base (comportamenti ereditati) sono semplicemente dei robot che eseguono dei comandi. Dei replicanti.
Non c'è bisogno di andare a scuola o di apprenderlo da terzi.
L'amore, la pietà, la compassione ... dovrebbero esplodere alla più piccola scintilla. Un'autocombustione.
Ed invece.....
Ottimo articolo.
Non voglio fare la parte di quello che stempera la gravità del fatto. Dico solo che lo stupro è considerato un normale atto di guerra da secoli.
RispondiEliminaAnche gli italiani in Slovenia e Croazia, nel corso della IIWW, bruciarono interi villaggi, ma non saprei dire se gli stupri, in quei casi, rientrarono nelle regole d'ingaggio.
Va detto, inoltre, che mentre su certe violenze, da parte di truppe regolari, si stende il classico velo pietoso, come nel caso delle "marocchinate", in altre situazioni i nodi vengo ufficialmente al pettine, a causa degli scrupoli morali che bene o male esistono anche fra i militari. Famoso è questo caso, accaduto durante la guerra del Viet Nam.
direi che gli stupri da parte dell'asse furono molto minori che da parted egli alleati.
RispondiEliminaè un fatto.