Testo di Mario Quaranta
"La causa delle
scie chimiche sono gli aeroplani col motore Volkswagen" (Beppe
Grillo, 24/9/2015). Assolutamente non richiesto, Beppe Grillo ci dà
un esempio di come opera la disinformazione di regime: prendere un
tema drammatico anzi disumano, e normalizzarlo inserendolo in un
contesto comico. Per chi ancora avesse dei dubbi sulla reale
gestione/funzione del M5S (opposizione con-trollata), a dispetto
dell'onestà e dell'impegno della grande maggioranza degli iscritti e
dei votanti, compreso chi scrive. Se solo volesse, Grillo potrebbe
sfruttare la sua esposizione mediatica internazionale per denunciare
pubblicamente questo crimine contro l'Umanità e fare i nomi dei
responsabili, invece di normalizzarlo con battute di (dubbio)
spirito. Basterebbe un video di 10 minuti, ma non lo farà mai,
perché i responsabili sono gli stessi che lo hanno messo dov'è ora.
Colgo l'occasione per ricordare che molti troll in rete usano la
vicinanza al M5S per ottenere una sorta di 'patente di credibilità',
uno schermo dietro cui nascondersi per esercitare al meglio la loro
'mission'.
Ultimamente sto
notando lo stesso schema di appartenenza a gruppi 'misti' (pro e
contro geoingegneria) di un certo tipo di troll, il 'FINTO
POSSIBILISTA', che interviene nei gruppi con post 'descrittivi' senza
foto, al massimo una decina di righe che spesso culminano in una
domanda, apparentemente sensata ma in realtà mirata a distogliere
l'attenzione dai veri scopi delle scie chimiche (per quanto mi
riguarda, l'obiettivo principale è il controllo mentale /
comportamentale / umorale delle persone attraverso le
nanotecnologie). Sono ormai più di due anni che quotidianamente
studio la geoingegneria da diversi punti di vista; negli ultimi mesi
su richiesta di un caro amico sono diventato co-amministratore di un
gruppo a tema, e ho potuto così approfondire le tecniche di
disinformazione dei vari gruppi di trollaggio: provenienza geografica
e ideologica, strategie di intervento e di like tra di loro, format
dei commenti, pagine 'strategiche' cui fanno riferimento, apparati
statali che li proteggono.
Essere admin mi ha
dato modo di notare anche le ondate di iscrizioni dei troll, da chi
vengono invitati e soprattutto da chi vengono prontamente (almeno
fino al mio arrivo) accettati, che nel caso del mio gruppo è sempre
la stessa persona. Ho cominciato a studiare quindi i meccanismi di
iscrizione anche negli altri gruppi cui partecipo, e la conclusione è
che molti di questi 100 gruppi sono infiltrati per quasi la metà del
numero di iscritti. A volte metto dei 'post-esca', o commenti esca,
per stanare questi delinquenti, che infatti nel tempo si palesano per
quello che sono e la mission che devono compiere. Soprattutto mi sono
reso conto che i troll ricevono dei veri e propri input a livello
internazionale (sono iscritto anche in diversi gruppi stranieri),
quindi all'improvviso e dal nulla ci troveremo con lo stesso
articolo-bufala (magari di un anno prima) spammato in tutti i gruppi
e con gli stessi commenti sotto... tradotti in tutte le lingue. Ciò
è davvero allucinante perché prevede una regia internazionale
solidissima e molto molto intelligente, più una struttura
organizzativa capillare che arriva fin nei gangli minimi della nostra
società.
Il grosso del lavoro
'sporco' viene fatto da giovani reclutati all'interno delle facoltà
tecnico-scientifiche delle università, cooptati da professori-baroni
legati alla massoneria internazionale. Ci sono poi i troll di
provenienza 'politica', foraggiati cioè sempre dallo Stato ma
passando per la mangiatoia dei partiti: i piddini, quelli di destra,
e quelli che appunto usano lo schermo del Movimento 5 Stelle per
dotarsi di una 'patente' di credibilità... Altro criterio di
distinzione dei troll è quello geografico: due zone in particolare
(guardacaso fortemente condizionate dalla presenza della NATO)
costituiscono un serbatoio di addetti alla disinformazione:
Friuli-Veneto e Sardegna: in queste regioni la corrente 'nera' e
indipendentista storicamente si è legata ai servizi segreti e oggi
viene telecomandata ai fini dell'occultamento della verità, della
manipolazione anche emotiva dei lettori con tecniche di PNL, e
addirittura dell'intimidazione nei confronti degli attivisti genuini.
Per tutti questi
motivi, il ruolo dell'admin nei nostri gruppi è importantissimo...
basterebbe riflettere sul fatto che 'loro' spendono milioni per
contrastare la nostra presa di coscienza e iniziativa, e se non fosse
così importante non lo farebbero. E' fondamentale che nei gruppi
italiani di riferimento ci sia la capacità di resistere ai tentativi
di infiltraggio e di sottile manipolazione mentale che ultimamente
stanno aumentando a ritmo esponenziale, e questo è possibile perché
appunto diversi membri (e a volte admin) finti attivisti 'ad
orologeria' stanno scoppiando, e mandando in confusione / sfiducia
decine di persone che per anni li hanno seguiti ciecamente, certi
della loro buona fede.
Un altro minus habens...
RispondiEliminaUn altro fedele servitore degli Illuminati.
Eliminaahahahahah...
EliminaCiao Rob!