Testo di Donato Ricci
Venti anni fa sentivo
già la brutta sensazione che la principale mansione dei vigili
urbani fosse solo quella di attaccare multe sui parabrezza. Le
telecamere sono state installate a opera d’arte per non dare
scampo a nessuno. In tutte le città italiane s'impazzisce per il
traffico, ma soprattutto per la ferocia persecutoria con cui fanno le
multe. Non esistono più posteggi gratuiti da tempo; tutti i lati
delle strade con le strisce blu, ovvero a pagamento. Il problema è
ancora maggiore, a volte non esistono nemmeno quelli a pagamento, per
indurre qualche disperato autista ad entrare in area C a tutti costi,
per l'urgenza di trovare una sosta. E' diventato un inferno fatto di
paura e ansia per arrivare a trovare un posteggio anche a pagamento,
ma per coloro che vivono un alone di fierezza per non aver preso mai
una multa, per essere stati sempre ligi, alla fine vince sempre la
sprezzante pervicace dei vigili.
Così, nascosti come i leoni,
assaliranno la tua auto per spiaccicargli sopra il loro trofeo. Ma,
che cazzo di mondo è questo? Dove si deve ancora arrivare, prima che
un autista sfili una pistola e ammazzi un paio di vigili? Le multe
aumentano, i posteggi diminuiscono, i vigili sempre più accaniti, i
soldi mancano, la rabbia aumenta, le tassa automobilistica pure...e
che cazzo! Quando arriverà il giorno in cui la gente si premurerà
in modo strategico per evitare di non farsi più affibbiare multe
ingiuste e architettate dai “vigili”, dalle mille telecamere
addobbate dappertutto, dagli autovelox e dai semafori truccati. Credo
che i comuni da quel momento si organizzerebbero con strumenti ancor
più sofisticati per riuscire ad appioppare ancora multe senza fine,
per fare cassa e nulla più. Mondo finto.
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