Testo di Livio Trapanese
Cane non si rassegna
alla morte del padrone. È quanto accaduto nella Chiesa Parrocchiale
di San Nicola di Bari, in Pregiato di Cava de’ Tirreni, questo
pomeriggio, venerdì 11 settembre 2015, nel corso della celebrazione
funebre per il caro estinto Giovanni Memoli. Nel mentre era in atto
la Celebrazione Eucaristica, officiata dal Parroco, Don Luigi
Grimaldi, davanti ad un’affollata assemblea, un cane di media
taglia, forzando la porta d’ingresso della secolare chiesa
pregiatese, percorrendo di corsa la navata centrale, si è accucciato
accanto alla bara dell’estinto. Dopo un primo momento d’incertezza,
i parenti dell’estinto hanno riconosciuto nella giovane bestiola
l’amico fedele, a quattro zampe, del fu Giovanni Memoli,
presentatosi per l’estremo saluto accanto al suo amato padrone,
dopo aver percorso la lunga strada che collega l’amena Frazione di
Sant’Anna a quella di Pregiato. Il cane non si è mosso dal
capezzale del feretro fin quando non si è conclusa la celebrazione,
ma anche al termine di questa, con non poca resistenza, il fede amico
dell’uomo si è convinto a salire in macchina per farsi
riaccompagnare a Sant’Anna. La commozione ha pervaso l’animo di
tutti i presenti ed alle lacrime per la morte del loro caro defunto,
si sono unite quelle suscitate dalla fedeltà mostrata dal cane per
il suo padrone.
@Gentili & attenti LETTORI,
RispondiEliminavi confesso che una grande EMOZIONE mi ha pervaso nel leggere un' altra commovente STORIA del grande AMORE UNIVERSALE, che lega TUTTI gli ESSERI del COSMO che ci crediamo o no che ci piaccia o no;
questo racconto ne è una forte TESTIMONIANZA che si aggiunge a molte altre come quella esemplare di cui avrete visto anche il film, di quel cane giapponese che per anni ha aspettato regolarmente l' arrivo nella stazione del suo COMPAGNO umano scomparso prematuramente e pensare che proprio in ASIA questo ns. fedele AMICO lo si mangia con gusto !!!
MANDI
SDEI
I giapponesi, forse a causa del loro isolamento, non mangiano i cani.
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