Fonte: Leggo
Davide contro Golia.
La giustizia francese ha confermato la condanna di Monsanto, il
colosso mondiale dell'agricoltura, nell'annosa battaglia giudiziaria
che lo opponeva a Paul Francois, un agricoltore di Bernac, nel
dipartimento francese della Charente. La corte d'appello di
Lione ha definitivamente dato ragione a quest'ultimo riconoscendo la
multinazionale Usa come responsabile della sua intossicazione.
Motivo? Il Lasso, un erbicida, ormai vietato, usato per anni nelle
coltivazioni di mais. In primo grado, il gigante dell'industria
agricola era già stato condannato a «indennizzare interamente»
l'agricoltore transalpino parzialmente disabile da quando ha inalato
quel prodotto altamente tossico. In conferenza stampa, Francois
ha salutato una «decisione storica». Il suo legale, Francois
Lafforgue, chiede invece la creazione di un fondo per indennizzare le
vittime dei pesticidi. «Il riconoscimento della responsabilità di
Monsanto in questa vicenda è essenziale».
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