domenica 20 settembre 2015

Arrivano già traumatizzati



Circa la metà dei presunti profughi che riescono a raggiungere la Germania soffre di malattie psichiche come la depressione o il pericoloso (per gli altri) disturbo da stress post-traumatico (PTSD), secondo uno studio pubblicato dalla Associazione tedesca degli psicoterapeuti (BptK). Come Kabobo. Una dichiarazione sul sito web dell’organizzazione rivela che il 40% dei profughi già avuto pensieri suicidi o “ha addirittura tentato di uccidersi”. Questo, al di là delle motivazioni (la guerra è uno dei motivi), pone un gravissimo problema alle società ospitanti, perché gli effetti immediati e anche futuri possono essere devastanti: si va dai casi alla Kabobo alle imponenti spese sanitarie. “I rifugiati che arrivano non solo hanno bisogno di riparo e cibo, ma di trattamento medico”, ha infatti lanciato l’allarme, il presidente dell’associazione Dietrich Munz. Coloro che sono affetti da PTSD soffrono di ripetuti incubi, flashback o scene simili in cui l’esperienza traumatica viene riprodotta e ri-vissuta. I veterani del Vietnam soffrivano di PTSD, e molti sono stati protagonisti di stragi.

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