lunedì 14 settembre 2015

Non c'è rischio di annegare ed è anche più vicino


Fonte: Vox News

Queste sono infatti le prime dieci nazionalità dei profughi (finti):
Nigeria (14,4%)
Pakistan (12%)  
Somalia (10,6%)
Afghanistan (9,1%) 
Gambia (9%) 
Eritrea (7,7%) 
Mali (6,9%)
Senegal (4,1%)  
Egitto (3,1%)
Ghana (2,7%).


Ma una domanda sorge comunque, rispetto ai presunti profughi siriani, tutti islamici sunniti, che assediano i confini europei: perché non vanno in Arabia Saudita e negli altri ricchi paesi del Golfo? Del resto sono stati proprio Qatar e Arabia a ‘sollecitare’ le rivolte anti-Assad. L’Arabia Saudita è a pochi chilometri. Non si rischiano naufragi. I ricchi Emirati sono molto più vicini dell’Europa. Allora perché non andare lì? La fame di lavoratori è tale, in quei paesi, da importare immigrati dall’Asia orientale, e allora perché, i siriani non ‘fuggono’ in Arabia ed Emirati? Forse perché dovrebbero lavorare, e non essere mantenuti a scrocco. E forse, perché il progetto è “islamizzare l’Europa” utilizzando un continuo flusso di presunti profughi. Gli estremisti sauditi creano i presupposti della guerra in Siria, finanziando i cosiddetti ‘ribelli’, poi dirigono i ‘profughi’ islamici in Europa. E noi li accogliamo. Come il famoso cavallo.

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